In una moschea non è pensabile trovare la riproduzione di un essere umano o di un animale.

Al limite, stilizzate, troveremo delle immagini di piante.

E poi scritte, solo scritte.

Non che la raffigurazione di animali e/o esseri umani nell’islam non esista, anzi.

E’ solo che queste si collocano in ambito profano (pur ritrovandosi nella storia un buon numero di raffigurazioni di Maometto, ad esempio).

Ora: dopo 30 anni di capomastrato presso la cattedrale di Lione, il musulmano Ahmed Benzizine viene ritratto in una gargolla.

La figura è inquietante: corpo animalesco, testa di Ahmed, e – ormai lo potete capire anche voi dummies – ben poco islamico.

Tuttavia sotto alla gargolla c’è una scritta in francese – Dieu est grand – e una scritta in arabo – Allah akbar che richiamano all’islam.

Quindi apriti cielo.

I “Giovani identitari di Lione” non ci stanno proprio.

Aiutaiuto, Eurabia: la notizia fa il giro di Francia, poi d’Europa, poi del mondo.

E io sarei anche contento di ascoltarla o leggerla se non fosse entrata in classifica solo e soltanto per l’intervento di quei 4 fascisti di Lione.

E se in essa fossero contenuti, oltre a quelli già citati, i dettagli più interessanti, i dettagli da cover story che la notizia merita.

E cioè, ad esempio, che l’idea è stata di Emmanuel Fourchet, suo collega e amico, che ha giustificato l’iniziativa richiamandosi al fatto che fin dalla notte dei tempi i capomastri vengono ritratti, con qualche loro elemento distintivo (in questo caso l’islamità), in una gargolla.

O anche che al direttore dei lavori, Jacques Pellegrin, la cosa è sembrata normale, “tradizionale”, appropriata. Non è come cagare nel cesso del padrone, un gesto che rimane di dubbio gusto, pur non lasciando tracce permanenti come una gargolla.

Per la cronaca il vescovo di Lione, informato dell’iniziativa, non ha frapposto divieti di sorta perché:

  1. la scritta sta fuori dalla chiesa;
  2. dal basso non si legge e, last but not least,
  3. il messaggio, per lui, è perfettamente condivisibile.

Mica ci hanno scritto una bestemmia sulla cattedrale.

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p.s. Di capomastri musulmani, nella storia dell’arte italiana, ne abbiamo avuti un buon numero. E sono sicuro che se andiamo a cercare, forse troviamo qualche loro “ricordino” a Palermo, a Bari o altrove. Che facciamo lo bruciamo?

Lorenzo DeclichLe destre e l'islameurabia,europa,francia,gargolla,islam,lione,storia dell'arte
In una moschea non è pensabile trovare la riproduzione di un essere umano o di un animale. Al limite, stilizzate, troveremo delle immagini di piante. E poi scritte, solo scritte. Non che la raffigurazione di animali e/o esseri umani nell'islam non esista, anzi. E' solo che queste si collocano in ambito profano (pur...