Intorno a Bruxelles, ogni anno, si celebra una sorta di “Giornata dell’orgoglio fiammingo”, il Gordel.

Nulla da eccepire anzi, magari una volta ci capito (difficile, a dire il vero, ma non a causa di chiusure ideologiche di sorta), se non le dichiarazioni di alcuni dei suoi partecipanti.

François Beaudonnet, giornalista di France2, ne ha raccolte un po’, nell’ottica di monitorare lo stato dell’unità nazionale belga (qui).

Quella che più mi ha colpito è la seguente:

“C’est deux peuples différents, monsieur, c’est deux cultures différentes. Moi, j’ai jamais vu un esquimau se marier avec un Arabe. Et les francophones, c’est comme les musulmans, monsieur, conquête, conquête, conquête” (qui)

Chissà cosa ne pensa Jean Marie Le Pen di una dichiarazione del genere.

A me spiega tutto.

Per inciso: le categorie “francesi” e “musulmani” non sono omogenee. Tanto per cominciare fra i francesi ci possono essere dei musulmani, anzi ce ne sono moltissimi. Inoltre per francesi si intendono persone che fanno parte di una comunità nazionale. La stessa cosa non si può dire per i musulmani, che appartengono a un centinaio di nazioni diverse.

Lorenzo DeclichLe destre e l'islambelgio,eurabia,fiamminghi,francia,islam,musulmani,razzismo
Intorno a Bruxelles, ogni anno, si celebra una sorta di 'Giornata dell'orgoglio fiammingo', il Gordel. Nulla da eccepire anzi, magari una volta ci capito (difficile, a dire il vero, ma non a causa di chiusure ideologiche di sorta), se non le dichiarazioni di alcuni dei suoi partecipanti. François Beaudonnet, giornalista di...