Rogo Corano? Un coro roco
Il mio reader scoppia di notizie sul rogo coranico del reverendo battista.
Le analisi montano e montano.
La “sintesi giornalistica” vuole che ogni titolo sia preceduto dall’espressione “rogo corano”.
Provo fastidio, lo ammetto. Certe sintesi sono davvero infelici.
Il pezzo migliore che ho letto è questo, di Kelebekler.
Per il resto mi piacerebbe che tutto il mondo facesse uno sforzo per capire cos’è per i musulmani il Corano.
Giusto per centrare il dibattito, non per altro.
In 30 secondi non si può spiegare un argomento così vasto, quindi rimando a questo articolo, un piccolo contributo mio e di Daniele, di cui riporto un pezzo:
https://in30secondi.altervista.org/2010/09/10/rogo-corano/Scomposte invettivecorano,islam,musulmani,rogo coranoIl Corano è un vero e proprio “libro orale”. Pur essendo stato trasmesso da Dio a Muhammad, e da questi agli arabi, in una forma prettamente orale, esso è già scritto (mastûr, “vergato, tracciato”) nella “Madre/Matrice del Libro” (Umm al-Kitâb), cioè una sorta di archetipo increato che rappresenta una scrittura perfetta ed immutabile.
L’immutabilità del Corano non consiste nel fatto di essere stato messo per iscritto dagli uomini (come la Bibbia o il Vangelo), bensì nel fatto di essere una composizione divina fedelmente recitata. Ne consegue che il Corano, anche quand’anche assumesse la forma concretamente grafica di un volume, non sarebbe un Libro scritto, bensì “trascritto”. L’innovazione nel concetto di “madre del Libro” sta nel suo essere “elaborato a priori”, e cioè nell’essere una “composizione” preesistente alla sua trasmissione. Per la prima volta la composizione di un testo letterario è concepita come definitiva e fissata una volta per tutte (e nello specifico perfetta).
Ben scritto, Lorenzo e Daniele! e in effetti un punto da non sottovalutare è: il diabolico baffone intende (intendeva?) bruciare una copia del Libro in arabo, o una traduzione inglese? Posto che è un orrore bruciare qualsiasi libro o libricino (anche se a ben pensarci qualche traduzioncella se lo meriterebbe), fa una notevole differenza.
Certo che guardando il tipo, che sembra uscito da un vhs di Tarantino (vhs, non dvd) viene da riflettere: sono i film che imitano la realtà, o la realtà che imita i film?
Se fossi un cinico direi la seconda, viste anche le 2 torri.
Ma poiché non lo sono dico la seconda, senza citare le 2 torri.