La notizia del peschereccio di Mazara del Vallo mitragliato da una motovedetta italolibica si commenta da sé: ci spariamo da soli.

La vicenda, però, deve essere inserita nel contesto della nostra politica estera negli ultimi tempi: le nostre “relazioni necessarie, obbligate, strategiche” sono diventate businness.

E poiché l’affarista standard non conosce frontiere, non si cura delle sovranità e si fa un baffo degli interessi del proprio paese, il nostro caro Frattini, coordinatore degli affaristi, appena appresa la notizia non si indigna, non usa parole di fuoco, non fa la voce grossa. Dice: “”Il comandante libico ha ordinato di sparare in aria anche se poi purtroppo i colpi sono arrivati sulla barca italiana” (fonte).

Li abbiamo addestrati male. Ma che fa? L’importante è aver smerciato motovedette.

Già, perché quella di Frattini per la motovedettistica, come ho già scritto, è una vera ossessione.

E la profferta italiana di motovedette e di addestratori di motovedette e così sovrarappresentata che davvero puzza di bruciato.

Frattini istruisce guardiacoste in Yemen (la qual cosa, fra l’altro viene considerata degna di nota dagli espertoni dell’ICSA di Marco Minniti), offre di addestrare guardiacoste in Somalia, offre prodotti per guardiacoste in Algeria e regala guardiacoste alla Nigeria.

Checcazzo: nel nostro paese non ci sono solo motovedette. Non esiste solo Intermarine.

Lorenzo DeclichLibyan partyalgeria,franco frattini,libia,motovedette,niger,somalia,yemen
La notizia del peschereccio di Mazara del Vallo mitragliato da una motovedetta italolibica si commenta da sé: ci spariamo da soli. La vicenda, però, deve essere inserita nel contesto della nostra politica estera negli ultimi tempi: le nostre 'relazioni necessarie, obbligate, strategiche' sono diventate businness. E poiché l'affarista standard non conosce...