Il Pew Forum ha pubblicato da qualche giorno il suo Muslim Networks and Movements in Europe e, ovviamente, invito tutti a leggerlo.

L’introduzione al lavoro è anche a mio modo di vedere una buona introduzione alla questione “islam europeo”, perché affronta il tema del rapporto di questi network e movimenti con i musulmani dell’Europa occidentale e con le sue istituzioni.

Infatti, come riflettevo grazie a Dabashi qualche giorno fa, uno dei problemi fondamentali sia a livello di “percezione” che a livello socio-politico, è oggi proprio che i musulmani d’Europa sono in massima parte un’altra cosa rispetto:

  1. agli intellettuali musulmani che parlano di islam in Europa (vedi Tariq Ramadan);
  2. alle agenzie islamiche internazionali (ad es. Fratelli Musulmani, Lega mondiale musulmana, Assemblea mondiale della gioventù islamica, confraternite sufi – for dummies: mistiche – vari network di dotti musulmani etc.)  che pure hanno basi, fanno politica e hanno voce in Europa.

Come si legge a p. 5 (traduco al volo):

Nelle ultime due decadi il numero di musulmani che vivono in Europa occidentale è stabilmente aumentato, passando da meno di 10 milioni nel 1990 a circa 17 milioni nel 2010. Questa continua crescita della popolazione musulmana in Europa ha posto una serie di questioni politiche e sociali. Si sono registrate tensioni riguardo ad argomenti come il ruolo delle religioni nelle società europee, il ruolo della donna, i diritti e i doveri degli immigrati e il supporto al terrorismo. Le controversie si complicano per i legami che alcuni musulmani europei hanno con network religiosi e movimenti non europei. A torto o a ragione questi gruppi sono spesso accusati di dissuadere i musulmani dall’integrarsi nelle società europee e, in alcuni casi, di dare supporto al radicalismo.

Il report nasce per “fornire uno strumento con cui capire meglio come questi movimenti e network cercano di influenzare i musulmani in Europa occidentale”.

E, a pagina 11, si osserva:

sebbene molti musulmani in Europa occidentale partecipino alle attività di questi movimenti e network l’adesione formale a questi gruppi appare essere relativamente piccola. Diversi studi suggeriscono che relativamente pochi musulmani in Europa appartengono formalmente ad una qualsivoglia organizzazione, incluse le moschee.

A dispetto dei relativamente bassi livelli di adesione formale, questi movimenti e network spesso esercitano un’influenza significativa nel determinare le agende e nello scatenare i dibattiti all’interno delle comunità musulmane in Europa occidentale. Che riflettano o meno i punti di vista della maggioranza dei musulmani di una comunità essi spesso sono presi come punto di riferimento dai media, dai circoli governativi e dalla pubblica opinione europea per determinare quali argomenti debbano ricevere attenzione in quanto “temi musulmani”.

Qualcosa da leggere, dunque, tenendo però conto che rimangono fuori dal lavoro del Pew un’analisi sull’impatto a livello culturale, politico, sociale e istituzionale:

  1. degli intellettuali “singoli” di cui sopra;
  2. dei gruppi autoctoni nati in Europa negli ultimi decenni (reti di “mutuo soccorso, consigli di amministrazione delle moschee più importanti etc., su cui invece, parzialmente, leggi qui);
  3. di quello che io chiamo islamercato, ovvero quella parte di mondo degli affari, dell’imprenditoria e della finanza (di fede islamica o meno) che ha individuato da tempo nella nascente middle-class musulmana mondiale la propria “nicchia” di mercato.

Ho portato il report sul mio box.net: buon lettura.

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p.s. stavolta i demografi del Pew Forum hanno aggiornato i dati sui musulmani in Italia. Ve ne figurano 1.583.000, pari al 2,6% della popolazione, non 36.000.

Lorenzo DeclichNumeri e favoleeuropa,europa occidentale,islam,musulmani,pew forum on religion & public life
Il Pew Forum ha pubblicato da qualche giorno il suo Muslim Networks and Movements in Europe e, ovviamente, invito tutti a leggerlo. L'introduzione al lavoro è anche a mio modo di vedere una buona introduzione alla questione 'islam europeo', perché affronta il tema del rapporto di questi network e movimenti...