القاعدة, al-qāʿida, al-qa’ida, al-qaida, al-qaeda, al-quaeda, al-queda
القاعدة è come si scrive in arabo.
Al-qāʿida è come si traslittera scientificamente.
Al-qa’ida e al-qaida sono due semplificazioni accettabili della traslitterazione scientifica.
Al-qaeda è una storpiatura accettabile del termine dovuta alla pronuncia di una consonante, la `ayn, di cui non sto qui a spiegarvi.
Al-quaeda nasce sulla storpiatura di prima. chi usa al-quaeda ritiene però di dover utilizzare la regola secondo cui in italiano dopo la q ci va sempre la u. E’ inaccettabile perché la q di al-qaeda identifica un fonema arabo, corrispondente alla lettera qaf, non esistente in italiano. Noi mettiamo la u dopo la q e questo binomio lo leggiamo “cu” o, se volete, “ku”. La q di al-qaeda la leggiamo in invece un altro modo del quale non sto qui a spiegarvi.
La usa anche Repubblica, purtroppo, ma arriviamo al punto.
Al-queda è una storpiatura della storpiatura della storpiatura. Chi lo usa ignora la “a” che invece è fondamentale nella parola araba, forse – ma mi fa orrore anche solo ipotizzarlo – pensando che il gruppo “ae” si possa assimilare in una “e” come in latino?
Se usare al-quaeda è sbagliato, usare al-queda, come fa oggi l’Agi, è demenziale.
https://in30secondi.altervista.org/2010/10/04/%d8%a7%d9%84%d9%82%d8%a7%d8%b9%d8%af%d8%a9-al-qa%ca%bfida-al-qaida-al-qaida-al-qaeda-al-quaeda-al-queda/Per la precisioneal-qaida
Perché non alcaida direttamente a questo punto?
Chiedo scusa per la domanda ridicola. Come caspita hai fatto la ayn traslitterata?!?! Non riesco mai a trovarla nella tabella dei caratteri!
semplice, l’ho rubato da wikipedia :-)))
‘ayn si fa con caratteri ASCII Alt 0145 o nei portatili fn alt 0145 :)
ma anche alt e 096
Beh, si puo sempre fare una “c” e metterla in apice….
Grazie mille a tutti!
Lo que queda de القاعدة
Un po’ come ‘burqua’, insomma! (Che poi si tratti di niqab è un altro paio di maniche…)
Eh sì…
http://30secondi.wordpress.com/2010/07/27/hiyab-burqua-nijqab/
http://30secondi.wordpress.com/2010/05/05/burqui-burquo-e-burqua/
E’ poi imbarazzante questo:
http://30secondi.wordpress.com/2009/11/26/una-vasca-col-burqini/
Trovo che ‘nijqab’ sia meraviglioso! Quale sarà stata la fonte primigenia di cotale scempio? A prenderla dal lato comico, c’è da sganasciarsi dalle risate… Da tutti gli altri lati, un po’ meno.
Domanda stupida: ma sarebbe cosi’ scandaloso scrivere “al caeda”? Voglio dire: sempre meglio di al-quaeda, no?
La Q ha un suo senso perché indica la presenza di un fonema diverso da quello che indichiamo con la C o con la K. Appunto il Q…
capisco la correttezza filologica, ma se intanto io, comune mortale lettore di quotidiani, il “Q” non lo so pronunciare, perche’ confondermi?
quindi allà, amàs etc. etc.???
Voglio dire… è come se togliessimo la H a Hezbollah perché in italiano non diciamo mai la acca aspirata… non si può fare…
Ovviamente io sto facendo un ragionamento estremo… Cio’ che voglio dire e’ che 1) *mi pare* che sulla traslitterazione di certe lingue non ci sia un accordo universale nemmeno tra gli esperti e, soprattutto, 2) sui mass media -almeno in Italia- la confusione regna sovrana.: a questo punto, io alzerei bandiera bianca. Perche’ ostinarsi a cercare di indicare la presenza di suoni che intanto nessuno sa pronunciare e per i quali soprattutto non abbiamo lettere adatte? Per questo c’e’ l’IPA. A mio modestissimo parere, lo scopo della traslitterazione e’ quello di mettermi in grado di **leggere** (e ripeto: per **scrivere E pronunciare** c’e’ l’IPA) parole provenienti da altri alfabeti/lingue: se pronunciamo alla’, perche’ scrivere hallah? Capisco che ormai e’ -forse- troppo tardi per tornare indietro, ma quella della traslitterazione a me sembra una battaglia persa in partenza, come peraltro il titolo di questo post dimostra ampiamente. :-)