Lo scorso 10 ottobre il Consiglio dei ministri israeliano ha approvato a maggioranza (22 a 8)  una misura secondo la quale tutti i nuovi cittadini non ebrei di Israele dovranno giurare la propria lealtà al paese in quanto “Stato democratico ed ebraico” (qui).

C’è poco da commentare. La cosa è molto triste e penosa.

Solo, voglio ricordare una cosa.

Quando iniziai a scrivere sui giornali, all’inizio degli anni ’90, ricordo che si discuteva se non fosse offensivo descrivere Israele come Stato ebraico.

Molti sionisti e non, ebrei e non, di sinistra per lo più ma anche di destra, si scagliavano violentemente contro chi affermasse una cosa del genere.

“Stato ebraico” era un concetto che non aveva cittadinanza, o doveva rimanere sullo sfondo: Israele era solo una democrazia laddove nell’area di democrazie non ve n’erano.

Ora di quel dibattito rimane solo l’imbarazzante esistenza sulle pagine ingiallite di vecchi giornali.

E questo la dice lunga sul punto in cui siamo arrivati.

Lorenzo DeclichIn 30 secondidemocrazia,israele,razzismo
Lo scorso 10 ottobre il Consiglio dei ministri israeliano ha approvato a maggioranza (22 a 8)  una misura secondo la quale tutti i nuovi cittadini non ebrei di Israele dovranno giurare la propria lealtà al paese in quanto 'Stato democratico ed ebraico' (qui). C'è poco da commentare. La cosa è...