Da tempo vado analizzando il fenomeno di al-Qaida nel Maghreb Islamico (AQMI).

Una raccolta di post sull’argomento la trovate qui.

In breve: l’AQMI è sempre più al centro delle attenzioni internazionali perché agisce in un territorio, l’area subsahariana del Sahel, cui sono interessati principalmente Stati Uniti e Francia.

In mezzo si trova l’Algeria, o meglio i servizi segreti algerini, che prova in modo poco chiaro a divenire un punto di riferimento anche militare nell’area.

Bene, l’altro ieri scopriamo che da quelle parti ci siamo anche noi, e che siamo alla ricerca di informazioni su personaggi potenzialmente pericolosi:

La cour criminelle de Nouakchott a condamné mercredi un homme de nationalité algérienne à deux ans de prison ferme pour “espionnage” en Mauritanie, pour le compte des services de police d’Italie, a affirmé à l’AFP une source judiciaire. Selon cette source judiciaire, le condamné, Abou Hamza Abdel Kader, “renseignaient les services italiens sur les personnes étrangères converties à l’Islam, particulièrement les Européens, leur parcours, les écoles coraniques qu’ils fréquentent en Mauritanie et leurs projets futurs”. Il avait été arrêté et inculpé pour espionnage fin 2009. Le parquet avait requis contre lui une peine de 10 ans de prison ferme (fonte).

Non leggete il francese? In Mauritania hanno condannato per spionaggio un algerino che, dice la sentenza,  lavorava per i servizi di polizia italiani prendendo informazioni sui convertiti americani ed europei che frequentano le scuole coraniche mauritane.

Secondo Guido Olimpio, l’addentratissimo  cronista del Corriere, l’individuo era stato arrestato nell’ottobre del 2009 (qui), cioè qualche mese prima del sequestro Cicala.

Bene, allora ci siamo anche noi laggiù.

 

Lorenzo DeclichIn 30 secondial-qaida,al-qaida nel maghreb Islamico,italia,maghreb,mali,mauritania,sahel,spionaggio,terrorismo
Da tempo vado analizzando il fenomeno di al-Qaida nel Maghreb Islamico (AQMI). Una raccolta di post sull'argomento la trovate qui. In breve: l'AQMI è sempre più al centro delle attenzioni internazionali perché agisce in un territorio, l'area subsahariana del Sahel, cui sono interessati principalmente Stati Uniti e Francia. In mezzo si trova...