Byoblu, blogger italiano di prima categoria, scrive:

Silvio Berlusconi è un sultano. L’Italia è un sultanato e Villa San Martino (Arcore) e Villa Certosa sono due dei suoi immensi harem. Ogni giorno, dopo avere fatto qualche telefonata di rito, più che altro a Letta e Ghedini per assicurarsi che il Lodo Alfano proceda, il premier si dedica all’organizzazione di quello che davvero conta per lui: il Bunga Bunga della sera. Ecco perché è così amico di Gheddafi. Ecco perché gli procura 500 hostess bionde sopra il metro e settanta. Ecco perché minimizza sul leader libico, etichettando le sue indegne stravaganze come folklore, ed ecco perché fanno affari insieme. Sono uguali. Sono uguali e passano la giornata nell’attesa dell’amato Bunga Bunga. (fonte)

La differenza sostanziale fra Gheddafi e Berlusconi è che il secondo dice che siamo liberi e viviamo in democrazia.

Ma va bene così, applichiamo il caro vecchio immaginario orientalista del harem.

Va bene, usiamolo come metafora per spiegare quanto Berlusca ci fa schifo.

La metafora funziona bene perché in fondo l’immaginario del harem ce l’abbiamo tatuato nel cervello fin da piccoli.

Fatto?

Ok.

Ora, però, riflettiamo almeno un decimo di secondo sul fatto che “‘sti arabbi” quando sono poveri ci tolgono l’identità, e quando sono ricchi ci hanno i harem.

E che quando siamo ricchi ‘sti harem li imitiamo.

E che quando facciamo le trasmissioni in TV ‘sti harem li rappresentiamo perché ogni bravo maschio italocristiano lowermiddleclass vuole almeno vederlo in televisione, un harem.

In 3d, perché lui paga il canone e vuole sempre un posto in prima fila.

Ecco: ora facciamo un piccolo sforzo interculturale.

Diamo il nome che merita al gineceo berlusconiano.

E cerchiamo di dire tutti insieme coraggiosamente: un harem in cui non vige la pur maschilista e dispotica morale di un sultano è solo e soltanto un puttanaio.

Riflettete: oerché dobbiamo circondare Berlusca di profumi d’oriente, mattonelle in blu maomettano, bagni termali, sete d’Aleppo e cuscini damascati?

Lasciamolo lì, in quelle sue ville di merda, nel suo squallido mondo, perfavore.

Lorenzo DeclichIn 30 secondiharem,moammar gheddafi,sessualità,silvio berlusconi
Byoblu, blogger italiano di prima categoria, scrive: Silvio Berlusconi è un sultano. L'Italia è un sultanato e Villa San Martino (Arcore) e Villa Certosa sono due dei suoi immensi harem. Ogni giorno, dopo avere fatto qualche telefonata di rito, più che altro a Letta e Ghedini per assicurarsi...