Il businnes del conflitto di civiltà
Quanto costa la paura? Si chiedono al “Tennessean“.
E la domanda è azzeccata, perché quelli che loro chiamano “crociati anti-musulmani” e io chiamo “controjihadisti” fanno soldi a palate diffondendo paura e odio verso i musulmani.
I contenuti smerciati da questi businnesmen del conflitto di civiltà sono disponibili su ogni supporto: audio, video, cartaceo, web, e anche tramite “incontri” con sedicenti “esperti” (dei quali scrivevo ieri qui).
I costumers sono già belli che pronti: la cosiddetta “ultradestra” dell’America “profonda” non desidera altro che comprare spazzatura anti-islamica (leggi questo libro).
Il gioco funziona e i verdoni diventano tanti, un giro milionario.
Il tutto è riportato in un ampissimo e interessantissimo reportage, qui (qui un sunto da un blog del Washington Post, un video qui).
Due considerazioni:
- (for experts) anche questo è islamercato;
- (for dummies) una cosa è combattere contro alcune idee fuorvianti, una cosa è combattere contro interessi economici consolidati: se l’islamofobia diventa un businness siamo perduti.
Direte che sono catastrofista perché tutto ciò avviene in Tennesee, un paese che non si trova esattamente al centro del mondo.
E io risponderò che sì, per ora avviene solo lì.
Ma che il businnes funziona e se funziona non c’è motivo per cui non debba espandersi altrove.
https://in30secondi.altervista.org/2010/11/12/il-businnes-del-conflitto-di-civilta/IslamercatoLe destre e l'islamconflitto di civiltà,controjihad,islamofobia,stati uniti
Il Tennessee è al centro, circa, degli USA, che sono ancora il centro del mondo, per un po’.