Souad Sbai: dei saharawi non parlare
I morti nell’accampamento di Gdem Izik sono 19.
La polizia marocchina, secondo Nigrizia, ha pianificato l’attacco:
Gli esponenti del Fronte Polisario, movimento indipendentista del popolo sahrawi, hanno denunciato, nei giorni scorsi, fosse comuni e 159 desaparecidos. Un messaggio diffuso, invece, dalle autorità marocchine riconosce la morte di appena 12 persone, tra cui 10 poliziotti, mentre 163 manifestanti sarebbero stati arrestati. Per giorni le forze di sicurezza hanno passato al setaccio, casa per casa, El Ayoun, in cerca di persone da arrestare.
La città è isolata. L’accesso non è permesso né alla stampa, né alle delegazioni internazionali. Secondo gli organi di informazione sahrawi, 78 persone sono state già condannate a 7 anni di carcere, accusate di omicidio e distruzione di beni pubblici e privati. Tutto ciò sotto gli occhi, inermi, dei peacekeepers della locale missione dell’Onu.
Non sento la voce di Souad Sbai, la nostra deputata italomarocchina islamoderata del PDL e amica di Santanché, così pronta nel 2007 a scongiurare una presa di posizione italiana favorevole al Fronte Polisario, così pronta a dar fiato alle trombe ogni volta che si parla di lapidazioni, assassini italopakistani, morte del multiculturalismo, islam in Italia.
Così pronta a intercedere per la costruzione di una moschea a Torino finanziata dal Marocco.
Il suo ultimo articolo, su Sussidiario.net, riguarda il neo-premier iraqeno al-Maliki e la sua attitudine a non difendere i cristiani.
I miei complimenti.
https://in30secondi.altervista.org/2010/11/16/souad-sbai-dei-saharawi-non-parlare/Le destre e l'islamGdem Izik,moschee,sahara occidentale,saharawi,suad sbai,torino
Comprendo la cosa, ma perché la fomenti? forse a star zitta fa meglio, no? Anche perché cosa ce ne facciamo di un “commento” della Sbai sui sahrawi?
D
Non fa meglio a star zitta. O almeno: se stava zitta prima ora fa meglio a star zitta. Ma visto che prima non è stata zitta, ora dovrebbe parlare, pronunciarsi su questo argomento. E magari, tacere su altri.
E’ molto vuoto quest’articolo. Io sono una giornalista: penso che se volevi sentire la sua voce, dovresti chiamarla per una intervista.. o no? Provaci, non penso che si neghi.
Io stimo molto la Souad Sbai, il mio compagno è Marocchino.
Buon tutto.
Prima, però, leggi tutti i pezzi in cui parlo di Sbai, altrimenti non ci siamo.
Ho sfogliato i tuoi articoli: immagino che una persona che dice che sia giusto legalizzare il velo integrale, poco a che vedere con la Sbai, gran donna.
Khalid il mio compagno, che viene da un paesino nelle montagne, ha visto il velo integrale solo in europa.
Il velo integrale è una barbarie, che poco ha a che vedere con l’islam. Io sono anche contraria alla cultura del velo. Velo solo nelle moschee.
Io sono cristiana, il mio compagno è musulmano. E crediamo nella laicità dello stato, e nella separazione tra potere e religione.
Scusami, spero di sbagliarmi, ma questo mi sembra un sito di un fanatico convertito… ne conosco aimèmolti.
Ti sbagli di grosso. Leggi meglio. Io non sono “per il velo integrale”, ma allo stesso tempo non sono per una proibizione del velo integrale che renda il velo integrale un simbolo di libertà. E non sono musulmano.