I riferimenti relativi alla vendita di armi all’Iran da parte di Armenia e Turchia sono di diversa natura perché il primo rappresenta la constatazione di una vendita e il secondo cerca di prevenirla.

Nel primo caso, siamo nel dicembre del 2008, John D. Negroponte, l’allora vice di Condoleezza Rice, inviava una lettera tramite l’ambasciata di Yerevan al governo armeno in cui si spiegava che nel 2007 alcune armi di  provenienza armena erano state usate da due militanti sciiti iraqeni per uccidere soldati americani in Iraq.

Secondo la ricostruzione statunitense le armi erano state vendute dagli armeni agli iraniani nel 2003 e poi erano passate in Iraq ai ribelli sciiti pro-iraniani. Erano coinvolti nel traffico “ufficiali armeni di alto livello” e quindi l’Armenia doveva immediatamente sottoporsi a un bel po’ di verifiche se non voleva incorrere in sanzioni.

Col secondo caso arriviamo al 22 febbraio di quest’anno. Gli Stati Uniti hanno notizia che due compagnie turche potrebbero siglare accordi commerciali con l’Iran per la fornitura di:

Full Metal Jacket (FMJ) .38 caliber and wadcutter bullets; 40 mm automatic grenade launchers; 5.56 mm composite magazines  (for M16 assault rifles), and 7.62 X 39 mm and 7.62 X 51 mm.

E per l’importazione di:

plastic explosives and nitrocellulose from Iran (fonte).

Segue un pro-memoria sulle sanzioni previste in caso di accertata vendita.

Interessante notare che gli americani “ricordano” ai turchi che le armi vendute all’Iran potrebbero arrivare in mano a:

al-Qaida, Hamas, Hizballah, and the Taliban

Un’osservazione che potrebbe far ridere i polli pensando al businness italiano delle armi all’Iran e al fatto che un Robert M. Gates, qualche giorno prima, dice a Frattini che di armi dall’Iran in Afghanistan ne arrivano davvero poche, ma che assume un’altra rilevanza leggendo l’intero paragrafetto:

Failure to prevent these sales could result in the re-transfer of military material and explosives by Iran to groups like al-Qaida, Hamas, Hizballah, and the Taliban. This would harm the Turkish government’s reputation as a NATO ally and demonstrated opponent of terrorism, and would reflect badly on the Turkish business community.

The Turkish businness community e la sua reputazione… mica scemi ‘sti americani.

Interessante notare che il Ministero della difesa turco smentisce la vendita categoricamente laddove prove di una vendita qui non ce ne sono.

 

Lorenzo DeclichCablegate on airIslamercatoarmenia,armi,iran,islamercato,stati uniti,turchia,wikileaks
I riferimenti relativi alla vendita di armi all'Iran da parte di Armenia e Turchia sono di diversa natura perché il primo rappresenta la constatazione di una vendita e il secondo cerca di prevenirla. Nel primo caso, siamo nel dicembre del 2008, John D. Negroponte, l'allora vice di Condoleezza Rice, inviava...