Le elezioni parlamentari egiziane si sono svolte in un clima di intimidazione e si è assistito ai “soliti” brogli.

E’ vero, le elezioni parlamentari in Egitto non sono così importanti perché tutto il potere o quasi è in mano al Presidente.

Tuttavia:

  1. rispetto alle presidenziali, hanno (o avevano) il pregio di rappresentare in una forma o in un’altra le forze politiche presenti e attive in Egitto;
  2. è comunque giusto che una tornata elettorale si svolga nel migliore dei modi, anche nel caso in cui si debba eleggere il Consiglio di Pianerottolo.

Quando le elezioni si svolgono così male, la preoccupazione di chi le vince, in questo caso il sempiterno Partito Nazionaldemocratico di Mubarak, è di renderle almeno verosimili.

Ma neppure questa cosa si è verificata.

L’NDP ha preso al primo turno 217 seggi su 508. 8 seggi sono andati alle opposizioni. Nessun candidato dei Fratelli Musulmani ha vinto al primo turno.

il risultato è così inverosimile che le opposizioni si sono ritirate, non parteciperanno ai ballottaggi.

Il neonato al-Ahram online in inglese, giornale governativo, titola: “L’ imbarazzo dell’NDP riguardo ai risultati elettorali“.

Queste sono le facce lunghe dei neoeletti:

Così non si può fare. Non viene bene. E’ una buffonata.

Il rischio è la deriva antidemocratica, la tentazione di destabilizzare usando strumenti non pacifici.

O no?

Lorenzo DeclichIn 30 secondiegitto,elezioni,fratelli musulmani,mubarak,ndp,tagammu,wafd
Le elezioni parlamentari egiziane si sono svolte in un clima di intimidazione e si è assistito ai 'soliti' brogli. E' vero, le elezioni parlamentari in Egitto non sono così importanti perché tutto il potere o quasi è in mano al Presidente. Tuttavia: rispetto alle presidenziali, hanno (o avevano) il pregio di rappresentare...