Tutto il cablegate "arabo", paese per paese
Si presenta così la pagina di al-Akhbar dedicata ai cablogrammi ricevuti da Wikileaks e oggi pubblicati:
Il quotidiano libanese “di sinistra” aveva annunciato ieri la pubblicazione di cablogrammi che nessuno, neanche il sito di Wikileaks, aveva pubblicato.
E aveva dato qualche interessante anticipazione.
Ora il sito del giornale oggi è quasi paralizzato.
I cablogrammi sono organizzati in base ai mittenti.
Qui di sotto trovate i link ai post che contengono le intestazioni e piccoli excerpts dei cablogrammi:
Non è chiaro se al-Akhbar pubblicherà nuovi cablogrammi in futuro.
E’ chiaro però che qualcuno a Wikileaks si è premurato di indirizzare i cablogrammi giusti ai media giusti nel semi-silenzio dei network arabi più importanti.
Vedremo in futuro se a Wikileaks hanno previsto anche una scaletta che introduce o suggerisce una narrativa, o comunque una escalation delle rivelazioni e a che scopo.
[…] files “arabi” di Wikileaks invece, e precisamente quelli provenienti dal Cairo, apprendiamo che l’Egitto, […]
[…] il sito al-Akhbar, il giornale libanese di sinistra che in questi giorni ha pubblicato in anteprima diversi dispacci in possesso di Wikileaks, è stato risucchiato […]
[…] Al-Akhbar è l’unico giornale arabo ad aver pubblicato integralmente i cablogrammi usciti da Wikileaks e per almeno una settimana ha avuto l’esclusiva su alcuni di essi. […]