Si presenta così la pagina di al-Akhbar dedicata ai cablogrammi ricevuti da Wikileaks e oggi pubblicati:

Il quotidiano libanese “di sinistra” aveva annunciato ieri la pubblicazione di cablogrammi che nessuno, neanche il sito di Wikileaks, aveva pubblicato.

E aveva dato qualche interessante anticipazione.

Ora il sito del giornale oggi è quasi paralizzato.

I cablogrammi sono organizzati in base ai mittenti.

Qui di sotto trovate i link ai post che contengono le intestazioni e piccoli excerpts dei cablogrammi:

  1. Beirut
  2. Tunisi
  3. Tripoli
  4. Rabat
  5. Baghdad
  6. Nouakchott
  7. Il Cairo
  8. Algeri

Non è chiaro se al-Akhbar pubblicherà nuovi cablogrammi in futuro.

E’ chiaro però che qualcuno a Wikileaks si è premurato di indirizzare i cablogrammi giusti ai media giusti nel semi-silenzio dei network arabi più importanti.

Vedremo in futuro se a Wikileaks hanno previsto anche una scaletta che introduce o suggerisce una narrativa, o comunque una escalation delle rivelazioni e a che scopo.

Lorenzo DeclichCablegate on airal-qaida,algeri,algeria,baghdad,beirut,egitto,il cairo,iraq,libano,libia,marocco,mauritania,nouakchott,rabat,tripoli,tunisi,tunisia,wikileaks
Si presenta così la pagina di al-Akhbar dedicata ai cablogrammi ricevuti da Wikileaks e oggi pubblicati: Il quotidiano libanese 'di sinistra' aveva annunciato ieri la pubblicazione di cablogrammi che nessuno, neanche il sito di Wikileaks, aveva pubblicato. E aveva dato qualche interessante anticipazione. Ora il sito del giornale oggi è quasi paralizzato. I...