Il leghista e il Natale giudaico-cristiano
Di tante cose l’Italia e Milano hanno bisogno tranne che di 2 parlamentari leghisti che giudicano “inopportuna a Natale” una “mostra islamica” (vedi sotto).
Primo: giusto per spiegarlo ai 2 decerebrati, la mostra non è islamica bensì “di arte della civiltà islamica”.
L'”arte della civiltà islamica” non è l’islam. Così come l’arte cristiana non è il cristianesimo.
Per fare un esempio da 2 lire: l’arte islamica ha prodotto un’iconografia su Maometto, il profeta dell’islam, laddove la maggior parte delle scuole giuridiche è sostanzialmente iconosclasta.
Secondo: fra le dichiarazioni bovine che trovate nella notizia riportata sotto c’è anche la seguente:
“Le radici giudaico-cristiane”, sostiene Molteni, “rappresentano tradizioni di un popolo millenario che non devono essere cancellate o oscurate, soprattutto nel periodo natalizio”.
Per favore, qualcuno dica a questo povero mentecatto che gli ebrei non celebrano – ovviamente – la Natività di Cristo.
E che i musulmani, invece, considerano Cristo un profeta.
https://in30secondi.altervista.org/2010/12/04/il-leghista-e-il-natale-giudaico-cristiano/Le destre e l'islamScomposte invettiveebrei,islam,italia,lega nord,milano,musulmaniMilano, Lega contro mostra islamica: “inopportuna a Natale”
Polemiche a Milano per la mostra Arte della civiltà islamica, a Palazzo Reale fino al 30 gennaio dell’anno prossimo. Secondo i due parlamentari leghisti, Claudio D’Amico e Laura Molteni, un’esposizione del genere in queste settimane è inopportuna. “Le radici giudaico-cristiane”, sostiene Molteni, “rappresentano tradizioni di un popolo millenario che non devono essere cancellate o oscurate, soprattutto nel periodo natalizio”. Il pericolo è “domani di soccombere” all’islam, “che ci imporrà di togliere i nostri simboli nei luoghi pubblici e di cultura”. Addirittura, che la canzone O mia bela Madonina sia “soppiantata dal canto del muezzin dalle guglie del nostro duomo”. D’Amico, che fa anche parte della delegazione all’Osce, contesta la scelta del Comune di Milano. “Invece di sottolineare la ricorrenza del santo Natale, così importante per tutti noi cristiani”, magari con “una mostra di presepi”, il Comune ha patrocinato questa mostra, per di più “a pochi metri dal duomo”. Non solo, ma pubblicizzandola “con cartelli, scritti in parte in arabo, su tutti i mezzi di trasporto pubblici dell’Atm”. “Milano è e deve rimanere la ‘Città della Madonnina’ e non della mezza luna islamica”, dichiara, “ci batteremo perchè nessuno lo metta mai in discussione”.
Valentino Salvatore
viaMilano, Lega contro mostra islamica: “inopportuna a Natale” | Indipedia – Indipendenti nella rete.
Ho deciso che di fronte ad esternazioni di questo tipo da parte di microcefali mi limiterò a ridere di gusto, non ho più voglia di farmi il sangue amaro…
Fai bene, caro, e anch’io in una certa misura rido di cuore. Però bisogna segnalarle queste cose, altrimenti passano, sembrano “normali”.
visto che sono di milano, preciso che la mostra di presepi c’è già, a pochi metri da palazzo reale, tutti gli anni. e che la città no è tappezzata di scritte in arabo (e meno male perché quando lo è sono piene di errori), ci sono pochissime locandine solo con la scritta al-fann che è il titolo della mostra, accanto a quella in caratteri latini.
e la mostra è bellissima, a parte il bookshop, che è un suq dove si vende di tutto in pieno stle kitch orientale…
Mah, linguaggio fascista allo stato puro, come sempre. Esorterei a non abbassare la guardia, la gente questa melma se la trangugia meglio che panettone e spumante. Ci sarebbe anche da ridere, è vero, ma meglio urlare.
Chissà quanti di questi che si riempiono la bocca del termine “giudaico-cristiano” erano antisemiti fino all’altro ieri sera tardi…