Iraq, tolto l'embargo. Troppo tardi
Questo è uno dei casi in cui il detto “meglio tardi che mai” perde totalmente senso.
L’embargo era scandaloso quando fu istituito, è scandaloso che sia rimasto in piedi dopo la Seconda guerra del Golfo, è paradossale che dopo l’invasione americana e la destituzione di Saddam, non se ne sia neanche parlato.
Prima si sono spartiti le ricchezze dell’Iraq, poi hanno tolto l’embargo.
https://in30secondi.altervista.org/2010/12/16/iraq-tolto-lembargo-troppo-tardi/In 30 secondiembargo,iraq,saddam husseinIraq, Consiglio di sicurezza Onu revoca sanzioni imposte contro Saddam
Ritirato il divieto allo sviluppo del nucleare civile e disposta la fine del programma “oil for food” (vedi sotto)
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato la fine di alcune sanzioni imposte all’Iraq durante la reggenza di Saddam Hussein.
Tra queste, sono state revocate le restrizioni imposte sullo sviluppo del nucleare a scopo pacifico, previa accettazione e ratificazione, da parte della dirigenza irachena, del protocollo che garantisce il via libera alle ispezioni da parte dell’Agenzia Onu per l’Energia Atomica.
I provvedimenti, approvati a New York dal Consiglio, diretto dal vicepresidente degli Usa Joe Biden, includono la fine del programma “Oil for food”, progettato per soccorrere la popolazione civile irachena in seguito all’attuazione dell’embargo contro Baghdad durante la dirigenza del rais. Infine, è stato disposto, dopo il 30 giugno 2011, il ritiro delle immunità protettive di cui gode l’Iraq per i reclami relativi al periodo in cui il dittatore governava il paese.
viaPeaceReporter – Iraq, Consiglio di sicurezza Onu revoca sanzioni imposte contro Saddam.
Caro Declich, appresso molto il tuo blog, e a volte trasmetto le tue informazioni su it.politica.internazionale. Ho però avuto, in merito alla faccenda dell’embargo chiuso “in ritardo”, delle informazioni diverse (su IPI, appunto), che ti copincollo. Non per aver “materia di risposta”, ti assicuro :), ma per sapere semplicemente “chi ha ragione”.
Ti assicurro che non è “rimasto impiedi”.
Era lì soltanto su una carta che avevano dimenticato su qualche
scaffale e si sono semplicemente ricordati di cestinarla, ma, de
facto, dopo l’arrivo dei carriarmati americani a Baghdad non c’è stato
più nessun embargo. Anzi, pochi mesi dopo avevano più operatori di telefonia mobile a
Baghdad di quanti ce ne siano oggi in Italia.
In Iraq sta perfino ricominciando, pian piano, il turismo. Tanto per
dirne una, Emirates ha messo in servizio,qualche mese fa, un
collegamento con Bassora: in pratica, da qualche mese, se ti va puoi
prenotare un viaggetto tutto comfort da Milano, Venezia o Roma a
Bassora, su una delle migliori compagnie aeree del mondo.
Tutto questo sotto embargo.
Sarei lieto di ri-sentire la tua campana, in merito. Grazie y bye.
Allora: prima di tutto ti faccio i miei complimenti per il nome del tuo blog, veramente, veramente fantastico. Secondo: per essere precisi (e qui c’è un mio errore) una parte delle sanzioni era stata eliminata nel 2003 (http://www.repubblica.it/online/esteri/iraqattaccotrentadue/sanzioni/sanzioni.html). Di qui il fenomeno che tu riporti e che i descrivo affermando: “Prima si sono spartiti le ricchezze dell’Iraq, poi hanno tolto l’embargo.”
Ti segnalo, in merito anche un doc. del Ministero per lo Sviluppo Economico: http://www.mincomes.it/circ_dm/circ2003/com280503.htm
Grazie per i complimenti “onomastici”. Bye.