Gli scontri che si sono registrati mercoledì scorso ad Algeri si sono propagati nei giorni successivi in diverse città algerine e sono tuttora in corso.

La rivolta, come in Tunisia, ha come protagonisti i giovani, i più toccati dalla crisi economica.

Disoccupazione, nessuna prospettiva per il futuro e aumento dei prezzi (lo slogan riportato dal Washington Post: “dateci lo zucchero”).

In Algeria tre persone su quattro hanno meno di trent’anni.

E’ possibile seguire l’evoluzione degli eventi su Algeria-Watch.

Questo video si riferisce ai moti di Bab el-Oued, quartiere centrale di Algeri:

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Gli scontri che si sono registrati mercoledì scorso ad Algeri si sono propagati nei giorni successivi in diverse città algerine e sono tuttora in corso. La rivolta, come in Tunisia, ha come protagonisti i giovani, i più toccati dalla crisi economica. Disoccupazione, nessuna prospettiva per il futuro e aumento dei prezzi...