La moschea di Sokollu Mehmed Pacha
https://in30secondi.altervista.org/2011/01/20/la-moschea-di-sokollu-mehmed-pacha/https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/01/6530383-960x423.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/01/6530383-150x150.jpgMille moscheeistanbul,moschee,sokollu mehmed pacha,turchi,turchiaLa moschea di Sokollu Mehmed Pacha fu costruita su progetto di Sinan, il gran Visir nato in Bosnia scelto da bambino per diventare giannizzero, che fece costruire il famoso ponte sulla Drina diventando protagonista del celebre romanzo di Ivo Andriç. Mi accorsi che la madrasa di questo tempio si trova in un edificio separato, come una specie di “trasgressione” a fronte del dogmatismo ufficiale. Ma i Turchi, come gli Arabi o gli Slavi, non hanno un parola propria per designare ciò che in Europa è chiamata “laicità” e uso al suo posto la parola trasgressione. Volevo capire se ciò che io chiamo in questo caso “trasgressione” è dovuta più a una volontà d’imitare l’Europa, o più ad un cosmopolitismo della vecchia Costantinopoli, ereditata da Istanbul, che non ha mai smesso di farsi sentire. Uno spirito mediterraneo ne è all’origine, acquisito dai Turchi molto più di quanto non lo immaginino gli Europei.”
Predrag Matvejevic, 2003 [via Paolo]
A proposito del brano di Matvejevic qui riportato e relativo alla Moschea di Sokollu Mehmed Pacha vorrei precisare che non mi risulta estrapolato da “L’Altra Venezia”. Infatti l’ho tradotto io stesso dal francese da un testo dattiloscritto inviatomi direttamente da Matvejevic … non so poi ove sia stato pubblicato.
Be’, ancora meglio :-) tolgo il riferimento (avevo fatto un indebito 2+2) e ne approfitto per mettere “madrasa” invece che medressa, che a questo punto appare un francesismo ;-)
grazie ancora.
L.