Appuntamento il 25 gennaio, h. 14.00.

Domani è la giornata nazionale della polizia, in Egitto, e proprio per questo la rete di Kullu-na Khaled Sa`id (Khaled Sa`id è il blogger che venne pestato a morte dalla polizia lo scorso giugno, simbolo della repressione e della censura)  lancia una giornata di mobilitazione.

I punti di raccolta sono 4 e, secondo Zeinobia di Egyptian Chronicles, la cosa si fa sempre più seria: sono già 17 le sigle che hanno aderito alla manifestazione.

La piattaforma:

  • innalzare il livello del salario minimo;
  • cancellare lo stato d’emergenza nel paese (in vigore da 31 anni e rinnovato di recente);
  • sciogliere l’odierno parlamento per avere libere elezioni ed emendare la costituzione per limitare la possibilità di candidarsi alle presidenziali per più di due volte.

Vedi anche qui.

Staremo a vedere come reagirà Mubarak.

Non capisco perché Bernardo Valli, che oggi scrive dal Cairo un articolo intitolato “In Egitto sono i blogger la miccia della rivolta” (trovalo qui), non accenni a tutto questo.

https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/01/161896_115372325200575_6224512_n.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/01/161896_115372325200575_6224512_n-150x150.jpgLorenzo DeclichIn fiammebernardo valli,egitto,manifestazioni,opposizione,rivolta
Appuntamento il 25 gennaio, h. 14.00. Domani è la giornata nazionale della polizia, in Egitto, e proprio per questo la rete di Kullu-na Khaled Sa`id (Khaled Sa`id è il blogger che venne pestato a morte dalla polizia lo scorso giugno, simbolo della repressione e della censura)  lancia una giornata di...