In Egitto è il giorno più duro dall’inizio della rivolta.

Venerdì 28 gennaio 2001: appuntamento per abbattere il dittatore

Fonti molto attendibili danno per quasi completamente chiuso il rubinetto della connettività internet, almeno per quanto riguarda “the big four Egyptian ISPs”: Link Egypt, Vodafone/Raya, Telecom Egypt, Etisalat Misr.

Anonymous chiede a tutti gli “Anons” di smettere di occupare banda egiziana: la poca che è rimasta “serve agli egiziani per comunicare”.

Ciò significa che tutto quello che arriva dall’Egitto salta questi provider, e la cosa non è secondaria.

Si tenta anche il caro vecchio etere (onde lunghe, lo diceva quel mio amico che era bene tenersi il baracchino a casa. Certo, la potenza di trasmissione permette solo testo, meglio se ascii. Ma meglio questo che niente).

Elisa traccia il canale più battuto di Twitter. Tre cinguettii a caso:

Coptic_Cry:  RT @jrug: Morning from Cairo. Internet down. Special Forces in Tahrir Sq. Big day. #jan25 #Egypt [via Twitter] Friday January 28, 2011 9:03 Coptic_Cry
9:03

ruwaisreviews: Please RT @vodafone_es Stop censoring Vodafone Egypts communications on behalf of the Egyptian government #jan25 #Egypt [via Twitter] Friday January 28, 2011 9:03 ruwaisreviews 9:03

skeedio:  RT @HuffingtonPost: #Egypt shuts down Internet http://huff.to/gKQZJv #jan25 [via Twitter]

Al-Jazeera News funziona.

Al-Jazeera Live funziona a tratti (english).

Assange pubblica decine di cablogrammi sull’Egitto.

Ieri i Fratelli Musulmani hanno aderito formalmente alla protesta di oggi e ciò, ovviamente, genera apprensione soprattutto negli osservatori internazionali (vedi anche qui).

Non sono in grado di fare previsioni. Noto che i Fratelli Musulmani hanno aspettato il venerdì, giorno di preghiera, per scendere in piazza. E, probabilmente, ritengono di non poter più temporeggiare visto il ritorno al Cairo e la partecipazione alle dimostrazioni di Mohamed el-Baradei, premio nobel per la pace, ex Direttore generale della IAEA – l’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica – e aspirante credibile alla guida del paese (leggi soprattutto su Newsweek).

Il Governo, oltre ad aver chiuso la internet, chiude anche gli stadi (questa mossa di bloccare il campionato è comune a Egitto, Tunisia e Algeria).

Suez è letteralmente assediata dalle forze di sicurezza.

Al-Jazeera dice che, addirittura, sono state bloccate le vie d’accesso alla città.

Il capo del parlamento annuncia di “voler parlare coi manifestanti”  e denuncia “infiltrati” facinorosi (anche questo è da copione).

Su Siamo tutti Khaled Said circola la notizia, confermata da al-Jazeera, che:

In diversi sobborghi del Cairo e di Alessandria dei teppisti ingaggiati dal governo sono stati visti spargere benzina sulle macchine parcheggiate. Questo per prepararsi alle proteste, durante le quali, al momento per loro propizio, daranno fuoco ai veicoli. Sono armati di spade e acido e useranno queste armi per gettare discredito sui manifestanti.

In tutto questo i simpatici businnesmen mandano i soldi all’estero.

L’intera direzione dei Fratelli Musulmani è stata posta agli arresti.

Tutto fa pensare che la repressione, oggi sarà feroce.

Ne sarà ben contento Franco Frattini.

E Hosni Mubarak tace.

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Leggete Paola Caridi anche oggi ;-)

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Coptic_Cry:

RT @jrug: Morning from Cairo. Internet down. Special Forces in Tahrir Sq. Big day. #jan25 #Egypt [via Twitter]

Friday January 28, 2011 9:03 Coptic_Cry
9:03
Twitter
ruwaisreviews:

Please RT @vodafone_es Stop censoring Vodafone Egypts communications on behalf of the Egyptian government #jan25 #Egypt [via Twitter]

Friday January 28, 2011 9:03 ruwaisreviews
9:03
Twitter
skeedio:

RT @HuffingtonPost: #Egypt shuts down Internet http://huff.to/gKQZJv #jan25 [via Twitter]

https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/01/168399_10150126356489052_705309051_8011773_4869849_n.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/01/168399_10150126356489052_705309051_8011773_4869849_n-150x150.jpgLorenzo DeclichIn fiamme2011.01.25,al-jazeera,egitto,fratelli musulmani,mubarak,rivolta,suez
In Egitto è il giorno più duro dall'inizio della rivolta. Fonti molto attendibili danno per quasi completamente chiuso il rubinetto della connettività internet, almeno per quanto riguarda 'the big four Egyptian ISPs': Link Egypt, Vodafone/Raya, Telecom Egypt, Etisalat Misr. Anonymous chiede a tutti gli 'Anons' di smettere di occupare banda egiziana:...