L’inizio della poteste in Siria è previsto per il 4 febbraio (venerdì, dopo la preghiera) in tutte le città (vedi qui, i contatti della pagina di Facebook sono intorno ai 6.000).

Il prossimo 5 febbraio è indetta una manifestazione di protesta contro il regime di fronte al Parlamento a Damasco, Siria.

La “Unione degli intellettuali arabi” dirama una “chiamata” alla mobilitazione per il 5.

Si chiama “Giorno siriano della rabbia”, è espressamente contro Bashar al-Asad (in Siria il potere è già passato di padre in figlio) e “non vuole essere una rivoluzione violenta ma una rivolta pacifica”.

Al-Asad vede maretta e trema un po’. Intanto la rete va giù.

Secondo Actualutte (ma io non posso confermare) la data del 5 febbraio richiama il massacro di Hama, svoltosi ai danni della popolazione civile di quella città siriana nei primi giorni del febbraio del 1982, durante il quale la città fu bombardata allo scopo di eliminare la resistenza dei Fratelli Musulmani siriani.

Ciò, ovviamente, non significa che gli organizzatori delle proteste siano Fratelli Musulmani (anche se non escludo che fra di essi ve ne siano).

Un po’ di immagini

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L'inizio della poteste in Siria è previsto per il 4 febbraio (venerdì, dopo la preghiera) in tutte le città (vedi qui, i contatti della pagina di Facebook sono intorno ai 6.000). Il prossimo 5 febbraio è indetta una manifestazione di protesta contro il regime di fronte al Parlamento a Damasco,...