E’ un bel po’ di tempo che spiego, in vari contesti, che i “dotti di al-Azhar”, e in particolare lo sheykh di quell’Università, sono funzionari statali e come tali vanno spesso “letti” (vedi qui i miei post in merito).

Ora mi chiedo che rapporto avranno con “i nuovi” arrivati.

Certo, in questi giorni la loro voce, suona sorda.

Angry Arab spara sull’ambulanza in questo modo:

La televisione di Stato egiziana riporta che lo Sheykh di al-Azhar ha chiesto agli egiziani di accogliere favorevolmente gli appelli al dialogo del regime. Come tutti sanno, nessuno nel mondo arabo prende quei matti di al-Azhar in seria considerazione, eccetto Shimon Perez e Amin Gemayel (entrambi conosciuti per la loro religiosità e per fare il pellegrinaggio alla Mecca due volta al mese).
Lorenzo DeclichIn fiamme2011.01.25,al-azhar,angry arab,il cairo,rivolta
E' un bel po' di tempo che spiego, in vari contesti, che i 'dotti di al-Azhar', e in particolare lo sheykh di quell'Università, sono funzionari statali e come tali vanno spesso 'letti' (vedi qui i miei post in merito). Ora mi chiedo che rapporto avranno con 'i nuovi' arrivati. Certo, in...