Per domani è previsto in Yemen il “giorno della rabbia” (vedi anche qui).

In quello che sembra ormai essere un rito nella comunità dei dittatori arabi, Ali Abdullah Saleh ha dichiarato che non si ricandiderà.

E’ proprio delle settimane scorse la notizia che Saleh – anche qui siamo quasi al livello della ritualità – aveva fatto votare dal Parlamento la riforma costituzionale che gli avrebbe permesso di ricandidarsi per sempre.

Quindi i manifestanti, secondo lui, hanno già raggiunto un obbiettivo.

Saleh ha aggiunto che non candiderà suo figlio – altra vittoria della piazza, secondo lui – ma che “il giorno della rabbia” non deve avere luogo.

E invece avrà luogo.

Lorenzo DeclichIn 30 secondiali abd allah saleh,rivolta,yemen
Per domani è previsto in Yemen il 'giorno della rabbia' (vedi anche qui). In quello che sembra ormai essere un rito nella comunità dei dittatori arabi, Ali Abdullah Saleh ha dichiarato che non si ricandiderà. E' proprio delle settimane scorse la notizia che Saleh - anche qui siamo quasi al livello...