Mentre negli Stati Uniti si stanno occupando della transizione in Egitto (e questo non è necessariamente un bene, visto che – sembra – puntino su Omar Suleiman, lo dice il New York Times), Angelo Panebianco sul Corriere ci viene a dire – in base alle sue profondissime conoscenze sul tema che talvolta questo blog ha messo in evidenza – che “L’Occidente si illude di contare” qualcosa in Egitto.

Non ha visto, ad esempio, questa tabella qua.

Ci dice che l’Occidente fa un sacco di errori. E:

Tra gli errori che bisognerebbe evitare c’è anche quello di cadere nelle trappole propagandistiche che vengono tese da chi ha interesse a confondere ancor di più il già confuso mondo occidentale. È già cominciata sui mass media una operazione pubblicitaria tesa a «vendere» i Fratelli musulmani come un interlocutore tutto sommato accettabile per noi.

E chi sono questi cattivoni che fanno propaganda?

Chi ha questo interesse?

Ad esempio quelli del Washington Post, noto agente del disordine mondiale?

O anche Foreign Affairs, che tutti conoscono per essere una rivista canaglia?

Vi risparmio la pseudo-analisi che Panebianco fa seguire alla sua buffa (per non dire altro) osservazione.

No, davvero, fatela finita di dire cose a caso e mettetevi a ragionare seriamente (un buon punto di partenza è questo).

Oppure state zitti, perché di ulteriore monnezza, in questo momento, nessuno sente il bisogno.

 

Lorenzo DeclichIn fiammeLe destre e l'islamangelo panebianco,corriere della sera,egitto,fratelli musulmani
Mentre negli Stati Uniti si stanno occupando della transizione in Egitto (e questo non è necessariamente un bene, visto che - sembra - puntino su Omar Suleiman, lo dice il New York Times), Angelo Panebianco sul Corriere ci viene a dire - in base alle sue profondissime conoscenze sul...