In Manuale minimo per conflittori di civiltà vi raccontavo di uno degli strumenti bibliografici di base forniti ai novelli islamofobi che volessero farsi strada e guadagnare preziosi “punti islamofobia”: lo “Sharia Law for Non-Muslims“.

In Mein Kampf vs Corano 14-0 vi rendevo partecipi della mia stizza mentre esaminavo per sommi capi un altra delle fantastiche pubblicazioni del sito islamofobo Political islam, e cioè Statistical islam, un manualetto in cui questi criminali ci dicono che il Corano è più antisemita del Mein Kampf.

Oggi vi racconto come si fa a diffondere questa merda usando il trucco della decontestualizzazione.

L’ingegneria è molto semplice.

C’è una rivoluzione in Egitto.

In Egitto ci sono molti musulmani.

Bene, sei autorizzato a inserire il capitolo 1 di Sharia Law for Non Muslims in un post intitolato “Islam and the Egyptian Political Future” e introdotto come segue:

Politics in Egypt are in change and the question of the day is “what will happen to the government?” The details cannot be known, but the future will probably be some version of the past, a past driven by Islamic political doctrine.

Se poi scrivi su un blog che si intitola “American Thinker” puoi stare sicuro che molti, moltissimi americani sono pronti a crederti sulla parola.

E, in ultima analisi, a considerare l’Egitto un covo di terroristi.

Un concetto che, at the very end, coincide con quello espresso ieri dal Vicepresidente dell’Egitto stesso, Omar Suleiman.

 

Lorenzo DeclichLe destre e l'islam2011.01.25,american thinker,conflitto di civiltà,egitto,islam,islam politico,islamofobia,rivolta,Sharia Law for Non Muslims
In Manuale minimo per conflittori di civiltà vi raccontavo di uno degli strumenti bibliografici di base forniti ai novelli islamofobi che volessero farsi strada e guadagnare preziosi 'punti islamofobia': lo 'Sharia Law for Non-Muslims'. In Mein Kampf vs Corano 14-0 vi rendevo partecipi della mia stizza mentre esaminavo per sommi capi un...