Mentre entrano in Libia grazie a ENI i russi di Gazprom si dichiarano “preoccupati” per ciò che sta avvenendo in Libia e in Algeria, augurandosi che tutto si risolva al più presto senza il verificarsi di “eventi radicali”.

Gazprom ha grossi interessi in Algeria, in associazione con la tentacolare e iper-corrotta Sonatrach algerina.

Gli algerini sono contro la corruzione e in special modo non digeriscono la gestione corrotta delle loro risorse naturali.

Intanto Scaroni, di ENI, dice – a margine di un incontro con le autorità tunisine organizzato alla Farnesina – che: “Pensiamo di investire in Tunisia 500 milioni di dollari nei prossimi 3 anni” (fonte).

Speriamo che non facciano entrare Gazprom anche in Tunisia.

Lorenzo DeclichIn 30 secondialgeria,economia,eni,gas,gazprom,italia,libia,petrolio,sonatrach,tunisia
Mentre entrano in Libia grazie a ENI i russi di Gazprom si dichiarano 'preoccupati' per ciò che sta avvenendo in Libia e in Algeria, augurandosi che tutto si risolva al più presto senza il verificarsi di 'eventi radicali'. Gazprom ha grossi interessi in Algeria, in associazione con la tentacolare e...