Alle 5.45 di stamani due navi della Marina militare iraniana sono entrate nel Canale di Suez.

Secondo gli spy writers di DEBKAfile il convoglio è stato letteralmente “messo in scatola” da ben 5 navi americane.

Ciò dovrebbe rassicurare Israele, immagino: se la minaccia era quasi inesistente prima dell’inscatolamento, adesso è pari a zero.

Resta da stabilire – scusate l’ironia – se gli americani stiano difendendo gli israeliani o gli iraniani.

La risposta, forse, è: stanno difendendo entrambi da se stessi.

Dovremmo riflettere quanto costano al mondo la strategia e la retorica della provocazione.

Chiudo con il saggio intervento al post precedente di Mazyar/Champlooman sulla Marina militare iraniana:

La prima cosa che vorrei segnalare è che la strategia navale iraniana non può (per ora e per un pò) permettersi attacchi in mare aperto. Ovviamente. Quindi tutti gli eventi di questi giorni attorno a queste due navi è di valore simbolico-morale, e in particolare un segnale. Ma questo è troppo evidente. Fa comodo un pò a tutti, all’Egitto perchè aumenta il suo peso contrattuale con tutti gli altri paesi, all’Iran, internamente, il gesto è molto apprezzato, a Siria e Libano (si legga fra le righe) perchè il loro alleato ora ha mezzi più sviluppati. Nulla di più però. Come ho già scritto, la strategia navale iraniana è di tipo difensivo e assimetrico, ovvero colpisce con navi di dimensione limitata, o limitatissima, con missioni ad alto rischio, il nemico. C’è chi ha letto dietro questa strategia, una visione sciita della guerra navale.
Per quanto riguarda l’Arabia Saudita, sorpresa delle sorprese, i rapporti fra i due paesi sono notoriamente pessimi, ma notoriamente politically correct in sede di discorsi e relazioni pubbliche. C’è di mezzo il hajj che porta tanti soldi, e gli iraniani sono parecchi. Ma una storia delle relazioni fra i due paesi (vedi: Iran’s Persian Gulf Politics From Khomeini to Khatami, Christin Marschall) chiarisce come questi due paesi amino far finta di migliorare i propri rapporti per poi mandare tutto in fumo. So che non è proprio una spiegazione da scienze politiche però è il riassunto breve dei loro rapporti. Certo che come capacità navale l’Iran nel Golfo rappresenta la seconda potenza dopo gli USA. Il fatto è che gli USA sono alleati con tutti i peasi del Golfo eccetto l’Iran.

https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/02/sardine-salate.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/02/sardine-salate-150x150.jpgLorenzo DeclichIn 30 secondicanale di suez,iran,israele,stati uniti
Alle 5.45 di stamani due navi della Marina militare iraniana sono entrate nel Canale di Suez. Secondo gli spy writers di DEBKAfile il convoglio è stato letteralmente 'messo in scatola' da ben 5 navi americane. Ciò dovrebbe rassicurare Israele, immagino: se la minaccia era quasi inesistente prima dell'inscatolamento, adesso è pari...