Con la solita concisione e chiarezza, Qantara.de ci spiega perché non possiamo leggere la rivolta del Bahrain solo in termini di scontro fra minoranza sunnita e maggioranza sciita.

Gli sciiti sono discriminati a tutti i livelli e vengono continuamente vessati con “la scusa” dei contatti con l’Iran.

Il re del Bahrain fa una politica di “sunnizzazione” nel senso che ospita lavoratori arabi sunniti (a cui non dà cittadinanza) pur di non mettere gli sciiti nella polizia o nell’apparato giudiziario

Il 54% del 1,2 milioni di persone che vive nel regno non è cittadino del regno.

Si arriva al paradosso per cui un’intera classe media viene reclutata all’estero.

Essere cittadini del Bahrain è, insomma, un problema in sé.

Una citazione dall’articolo:

Although there are more Shiites than Sunnis among the demonstrators, it is neither a purely Shiite revolt nor a Tehran-inspired one, as the government has been claiming. The protest slogans included one that went: “We are all Bahrainis – not Sunnis, not Shiite!”

via Qantara.de – “We are all Bahrainis; Not Sunnis, Not Shiites!”

 

Lorenzo DeclichIn fiamme2011.02.14,bahrain,rivolta,sciiti,sunniti
Con la solita concisione e chiarezza, Qantara.de ci spiega perché non possiamo leggere la rivolta del Bahrain solo in termini di scontro fra minoranza sunnita e maggioranza sciita. Gli sciiti sono discriminati a tutti i livelli e vengono continuamente vessati con 'la scusa' dei contatti con l'Iran. Il re del Bahrain...