Si parlava qualche giorno fa della commissione per le riforme costituzionali egiziana.

Sabato sono arrivate le proposte che, come era prevedibile, sono tese:

  1. alla preparazione di elezioni libere;
  2. alla limitazione dei poteri del Presidente.

Sembrano essere ragionevoli:

Un Presidente non potrà ripresentarsi per un terzo mandato e il mandato durerà 4 anni e non 6 (art. 77)

Le elezioni saranno monitorate dall’inizio alla fine e probabilmente per votare si potrà usare la carta d’identità invece che la tessera elettorale, più facile da falsificare (art. 88).

Sarà il potere giudiziario e non il parlamento a sovrintendere sulla eleggibilità dei candidati (art. 93)

Il nuovo Presidente dovrà nominare un suo vice nei primi due mesi dalla sua elezione (art. 139) e non avrà il potere di nominare vicepresidenti come e quando vuole dando loro i poteri che vuole

Lo stato di emergenza dovrà essere annunciato dal Presidente al Parlamento, che lo dovrà approvare a maggioranza. Non potrà durare più di sei mesi e per essere rinnovato dovrà essere approvato tramite referendum popolare (art. 148).

Il Presidente non potrà più fare ricorso a un corpo giudiziario a sua scelta, in particolare a quello militare, in casi di terrorismo (cancellazione dell’art. 179)

Tutti gli emendamenti alla costituzione, che provengano da una proposta presidenziale o parlamentare, dovranno essere approvati tramite referendum.

Note:

  • i militari limitano i loro stessi poteri, o meglio allontanano la figura del Presidente dal potere dei militari (art. 179);
  • molte delle richieste delle opposizioni sono state accolte;
  • le proposte non toccano temi sensibili come l’articolo 2 (di cui scrivo qui) e questo è spia di misura più che di un desiderio di non costruire uno Stato laico.

La nuova Costituzione – la vecchia è per ora sospesa – entrerà in vigore se verrà approvata tramite referendum.

Unico punto interrogativo: come fanno rilevare i vertici dei Fratelli Musulmani, nella nuova costituzione continuerebbe a esistere il bando per i partiti ad esplicita ispirazione religiosa (art. 5)

Vedi anche qui.

Lorenzo DeclichL'età della politica2011.01.15,costituzione,egitto,referendum costituzionale
Si parlava qualche giorno fa della commissione per le riforme costituzionali egiziana. Sabato sono arrivate le proposte che, come era prevedibile, sono tese: alla preparazione di elezioni libere; alla limitazione dei poteri del Presidente. Sembrano essere ragionevoli: Un Presidente non potrà ripresentarsi per un terzo mandato e il mandato durerà 4 anni e...