Di telepredicatori ce ne sono molti, dappertutto.

Sono molto influenti negli Stati Uniti e anche nel mondo arabo.

In questo secondo caso sono musulmani.

Sento di poter dire che i più importanti telepredicatori del mondo arabo sono Yusuf al-Qaradawi e Amr Khaled.

Del primo, legato al network dei Fratelli Musulmani e sponsorizzato da al-Jazeera , ho scritto più volte e oggi mi concentro sul secondo.

Come al-Qaradawi, Amr Khaled è stato cacciato dall’Egitto ma al contrario di al-Qaradawi non ha un vistosissimo curriculum da `alim (dotto islamico), o perlomeno non fonda la sua predicazione su di esso.

Inoltre non emette fatwa (pareri giuridici), si concentra molto su temi come “il senso della vita” e “stare bene con se stessi”.

Temi che definirei new age proprio perché vengono svolti usando la potenza del mezzo televisivo (gli è stato affibbiato il titolo di “islamic televangelist” e il suo sito è fra i più cliccati del mondo).

Il Time lo ha inserito fra i primi 100 personaggi più influenti al mondo.

Amr Khaled è uno dei personaggi che Patrick Haenni analizza nel suo “L’ islam De Marche: L’autre Revolution Conservatrice” (vedi qui), per descrivere il fenomeno di “privatizzazione” dell’esperienza religiosa nel mondo islamico, un fenomeno riscontrabile soprattutto all’interno della “nuova borghesia” emergente a livello mondiale, e che conduce direttamente all’assorbimento del discorso religioso in un quadro politico-economico che non vuole essere alternativo a quello attuale.

Un quadro dominato dal mercato che, in questa versione, diventa islamercato.

Bene, la notizia è che Amr Khaled vuole fare un partito, puntando sull’appeal che ha fra giovani e donne.

Che caratteristiche avrà?

E’ prestissimo per dirlo, e anzi non sappiamo se poi il partito si farà o meno, ma di certo non stiamo parlando di un “pericolo islamico alle porte”.

Ciò che sappiamo, però, è che questa sarebbe la terza formazione politica di ispirazione islamica a partecipare alle prossime elezioni, e la prima a non essere emanazione dei Fratelli Musulmani (vedi Egitto: due notizie sui Fratelli Musulmani, Giustizia e libertà: il partito dei Fratelli Musulmani, Egitto: legalizzato il “nuovo” el-Wasat).

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Di telepredicatori ce ne sono molti, dappertutto. Sono molto influenti negli Stati Uniti e anche nel mondo arabo. In questo secondo caso sono musulmani. Sento di poter dire che i più importanti telepredicatori del mondo arabo sono Yusuf al-Qaradawi e Amr Khaled. Del primo, legato al network dei Fratelli Musulmani e sponsorizzato da...