La corrente riformista dei Fratelli Musulmani, capeggiata dall’architetto Hamed Dafrawi, che si era dichiarata per il “no” al referendum costituzionale, ha deciso di rompere gli ormeggi e formare un nuovo partito: “Società della pace e dello sviluppo” (مجتمع السلام والتنمية).

Si porrà in dialogo col Wasat, nato anch’esso da una costola dei Fratelli Musulmani – ma nel ’96 – e legalizzato lo scorso 20 febbraio.

Sono dunque 3 i partiti di matrice “Ikhwan”, e 4 i partiti di ispirazione islamica finora scesi in campo.

Lorenzo DeclichL'età della politicaegitto,fratelli musulmani,politica
La corrente riformista dei Fratelli Musulmani, capeggiata dall'architetto Hamed Dafrawi, che si era dichiarata per il 'no' al referendum costituzionale, ha deciso di rompere gli ormeggi e formare un nuovo partito: 'Società della pace e dello sviluppo' (مجتمع السلام والتنمية). Si porrà in dialogo col Wasat, nato anch'esso da una...