Egitto: il balletto di Mubarak e dei sauditi
Ieri scrivevo che al-Walid bin Talal, il disgustoso principe saudita, aveva offerto 4 miliardi di dollari al Governo egiziano affinché si facessero decadere le accuse contro Mubarak e la sua famiglia.
Oggi al-Masry al-Youm, riportando la notizia della visita del Ministro degli esteri saudita, Saud bin Faisal – della quale sappiamo soltanto che ha riguardato la “cooperazione fra i due paesi” e vari eventi globali e regionali – ci racconta che nelle settimane passate:
l’Arabia Saudita ha minacciato di ritirare i suoi investimenti in Egitto ed espellere i lavoratori egiziani in Arabia Saudita se il Consiglio Supremo delle Forze Armate avesse messo sotto processo Hosni Mubarak.
I sauditi hanno molto a che fare col vecchio dittatore. Si offrirono di ospitarlo, quando cadde. Ora lo difendono.
Come riporta Angry Arab, il giornalista di opposizione `Abdel Halim Qandil (vedi qui) scrive:
chi si era illuso che gli Egiziani potessero lanciare una rivoluzione democratica senza che ciò entrasse in collisione con gli interessi americani israeliani e dell’ufficialità araba, rappresentata dall’Arabia Saudita, dovrà ora scacciar via questa illusione.
Intanto a Mubarak spunta un coccolone.
Di seguito, gli piove addosso un arresto.
https://in30secondi.altervista.org/2011/04/13/egitto-il-balletto-di-mubarak-e-dei-sauditi/In 30 secondial-walid bin talal,arabia saudita,egitto,hosni mubarak,israele,saud bin faysal bin abd al-aziz al saud,stati uniti
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