Video. La rivoluzione tunisina
Tutto è cominciato in Tunisia, paese in cui la rivoluzione sembra tutt’altro che finita.
Due cose mi sembrano interessanti, e forse specifiche di quella rivoluzione: il fatto che le donne (come in Egitto, ma a differenza che altrove) hanno avuto sin dall’inizio una certa importanza, e il fatto che quel paese ci conosce molto bene.
Inoltre, come in tutte le rivoluzioni, c’è oggi una liberazione di posizioni differenti, un tempo tenute sotto controllo da Ben Ali, quindi si è ricreata una dinamica politica “innovazione vs conservazione”, che converrà seguire nei prossimi mesi.
Posto questi tre video, girati da amici (Paolo Hutter e Cosimo Cariddi) in quel di Tunisi ai primi di Marzo
Nel primo ascoltiamo la voce delle donne.
Donne tunisine, così come donne italiane che vivono a Tunisi, donne che hanno fatto la rivoluzione, così come donne che l’hanno vista passare, femministe e ragazze “impegnate”, con o senza il velo.
Nel secondo ascoltiamo quello che i tunisini, ed in particolare i “rivoluzionari” tunisini, pensano e sanno di Berlusconi (per dire, pensavate che le gaffe del cavaliere facessero vergognare l’Italia solo a Londra e Parigi, nooo…. anche questa è globalizzazione bellezza!).
Se queste interviste fossero rappresentative del tunisino medio, lì hanno capito il personaggio meglio che da noi.
Nel terzo, di taglio giornalistico, assistiamo ad un dibattito tra due donne (ed anche questo elemento di genere è interessante), che esprimono due punti di vista differenti sul furturo della Tunisia.
Una è una “borghese”, o meglio una professoressa, in un certo senso “conservatrice”, mentre l’altra, una giovane studentessa, è più simpatetica con le esigenze dei poveri e un programma di riforme radicali.
Kobba (ovvero i “parioli” di Tunisi) contro Kashba?
Cercherò di postare sul blog anche altri reportage dalla Tunisi di inizio marzo, non appena Paolo e Cosimo li inseriranno in rete.
https://in30secondi.altervista.org/2011/04/13/video-la-rivoluzione-tunisina/In fiamme2011.12.17,cosimo cariddi,Paolo Hutter,rivoluzione tunisina,tunisia
salve
mi chiamo walid sono tunisino e ho vissuto la rivoluzione in tunisia.
e spiego per piacere a tutto il mondo che magari guardando il secondo video :le donne e la liberta.ok nel nostro vecchio governo di ben ali la donne in tunisia gia aveva tanti vantaggi.non e un favore che lo chiedono loro ma un diritto.sopratutto nel mondo lavorativo ma ora mai la donne quando prende tanto ma tanto di quella liberta puo picchiare anche un uomo come e succceso per il primo impatto della rivoluzione una agente comunale a datto un schiaffo a un ragazzo(mouhamed bouazizi) communque doppo dicono che la tunisia e laica vuol dire che non sanno bene l’islam quelli donne.purche l’islam nn ha detto di cacciare via gli altri credente come i crystiani o ibrei o ecc…anzi assicura bennissimo la vita per gli altri cosi fanno un tipo di publicita per magari diventare islamisti…ma non importa nulla che tunisia di qualchuno mousolmano o crystiano.tunisia e per tutti i tunisini e stato un paese aperto da tutti i civilisazione….. ma per l’ultimo video che la gente e nel kobba e gli altri in kasbah…io ad esempio ho dormito con i bravi persone fuori circa 9 giorni in kasbah…..ma la gente di kasbah sono da per tutta la tunisia anche quelli di giu..MEDNIN,GABES ,ZARZIZ,GAFSA,SFAX,KAIROUAN,SOUSSA,MAHDIA,NABEUL,ZAGUOAN,SILIANA,SIDI BOUZID,KASSERINE,BEJA,DI BIZERTA E DELLA GRANDE CAPITALE…REPRESENTANO tutta la tunisia e il popolo,ma invece quelli di kobba sono di capitale e basta 4 persone che pagano addirettura per farci venire la gente…cmq tanto ci stanno i bravi tunisini in tunisia e fuori la tunisia vuol dire che faremmo una bella vitta se dio vuole.grazie