L’accordo fra Hamas e Fatah, le due principali forze politiche palestinesi, prevede la formazione di un governo congiunto e la preparazione di elezioni parlamentari e presidenziali in 8 mesi.

Hamas e Fatah si erano “spartite” i territori palestinesi (Hamas la Striscia di Gaza e Fatah la Cisgiordania) dopo che la comunità internazionale aveva reagito negativamente alla vittoria elettorale di Hamas nel 2006, dopo l’accendersi di quella che viene definita la “Guerra civile palestinese” fra le due fazioni e dopo la “conquista di Gaza” da parte di Hamas con relativa espulsione di Fatah.

Poi c’è stata la guerra israelo-libanese e il massacro di “Piombo Fuso“.

Poi al-Jazeera aveva tirato fuori una serie di leaks (i “Palesitne papers“) che complessivamente suonavano come un “tradimento” della causa palestinese da parte di Fatah.

Recentemente, a seguito dell’ondata di proteste che ha coinvolto il mondo arabo, nasceva e si consolidava in Palestina un forte “movimento per l’unità” che, a questo punto, sembra aver dato i suoi frutti.

La cosa scontenta molti, Israeliani in primis. Gli Israeliani erano ben contenti di non avere un interlocutore (non trattano con Hamas e hanno interrotto i colloqui “di pace” con Fatah da un anno).

All’indomani dell’accordo esce subito un’accusa di negazionismo nei confronti di Mahmoud Abbas, leader di Fatah.

 

Lorenzo DeclichL'età della politicaaccordo fatah-hamas,fatah,hamas,israele,palestina
L'accordo fra Hamas e Fatah, le due principali forze politiche palestinesi, prevede la formazione di un governo congiunto e la preparazione di elezioni parlamentari e presidenziali in 8 mesi. Hamas e Fatah si erano 'spartite' i territori palestinesi (Hamas la Striscia di Gaza e Fatah la Cisgiordania) dopo che la...