Lo scorso 3 febbraio scrivevo del falso attentato a una sinagoga tunisina.

In quel post ricordavo:

Subito si è pensato alla pista terroristica e molti hanno ricordato l’autobotte esplosa di fronte alla sinagoga di Gerba nel 2002, che fece 21 morti (di cui 5 tunisini. Per l’attentato furono condannati, all’inizio del 2009, Christian Ganczarski, un tedesco convertito, e Walid Nawar, fratello del kamikaze che morì nell’attentato: Nizar Nawar).

Bene, qualche giorno fa Nawaat.org ha pubblicato un documento in cui si evidenzia, attraverso la pubblicazione di alcuni documenti confidenziali “emersi” dopo la fuga di Ben Ali, che quell’attentato fu oggetto di depistaggi.

L’autore dell’articolo ipotizza un’operazione false flag.

 

 

Lorenzo DeclichL'età della politicafalse flag,gerba,ghriba,sinagoga,terrorismo,tunisia
Lo scorso 3 febbraio scrivevo del falso attentato a una sinagoga tunisina. In quel post ricordavo: Subito si è pensato alla pista terroristica e molti hanno ricordato l’autobotte esplosa di fronte alla sinagoga di Gerba nel 2002, che fece 21 morti (di cui 5 tunisini. Per l’attentato furono condannati, ...