Uno dei messaggi autentici di Osama bin Laden (è del 2003) contiene una poesiola conclusiva che sembra essere stata scritta da lui stesso (cfr. in Messaggi al mondo: la prima analisi delle dichiarazioni di Osama bin Laden in interviste, lettere, comunicati via internet, registrazioni audio e video, Roma, Fandango libri, 2007. La pagina la trovate voi ché io ci ho la versione digitale non impaginata e piena di cavalli di Troia).

La parte della poesiola che più mi aveva colpito, al tempo, riguardava la sua “tomba volante”:

O Signore, se la mia morte si avvicina, non sia
la bara avvolta da una verde vestaglia
Ma sia la mia tomba il ventre di un aquila, il cui asilo
nell’alto del cielo, fra le aquile solitarie, si staglia

Tutto tranne che sott’acqua, ma il punto è che – non ho controllato ma ne sono quasi certo – l’immagine di una sepoltura “nell’alto dei cieli” e per di più nello stomaco di un volatile non ha nulla di islamico.

Sembra più una cosa da Far West.

Segue la poesiola per intero:

Sto sì guidando il mio destriero, e scaglio
sia lui che me contro un bersaglio
O Signore, se la mia morte si avvicina, non sia
la bara avvolta da una verde vestaglia
Ma sia la mia tomba il ventre di un aquila, il cui asilo
nell’alto del cielo, fra le aquile solitarie, si staglia
Sarò un martire destinato a perire,
colpito a morte in una gola spaventosa della montagna,
in una schiera di cavalieri canuti, fra i quali
la fede in Dio è di famiglia, che vanno ad affrontar la soldataglia.
E se han lasciato questo mondo, avran lasciato anche il dolore
giunti all’Ora della morte così come sui Libri si consiglia

 

Lorenzo DeclichLost Osamaislam,osama bin laden,terrorismo
Uno dei messaggi autentici di Osama bin Laden (è del 2003) contiene una poesiola conclusiva che sembra essere stata scritta da lui stesso (cfr. in Messaggi al mondo: la prima analisi delle dichiarazioni di Osama bin Laden in interviste, lettere, comunicati via internet, registrazioni audio e video, Roma, Fandango...