I siti intelligenti che fanno la cresta sul qaidismo generano notizie destinate a fare audience e produrre profitti.

Site è uno di questi.

Peccato che le notizie che questi siti danno siano a pagamento, che le fonti non siano citate “in chiaro” e che, dunque, ci si debba fidare di chi compra le notizie e le risputa sui propri media interpretandole.

Ad esempio: su Site esce questa notizia: Al-Qaeda in the Islamic Maghreb Eulogizes bin Laden.

E’ a pagamento e quindi io non posso leggerla ma il Telegraph sì.

Il Telegraph la legge così: Al-Qaeda group claims Osama bin Laden triumph in Arab revolts ovvero ci dice che al-Qaida nel Maghreb Islamico attribuisce a Osama bin Laden e ad al-Qaida il merito delle rivolte nei paesi arabi.

La qual cosa è ridicola esattamente come è ridicolo un Iran che sottolinea il carattere “islamico” delle rivolte.

Non vale nemmeno la pena di riportare una minchiata del genere, ma al Telegraph vogliono ardentemente fare un link fra le due cose senza tuttavia sottolineare che quella di al-Qaida nel Maghreb Islamico è una strategia tesa a  cavalcare le rivolte (che vi sia questa nuova strategia di al-Qaida in questa direzione è chiaro, si veda qui per un cenno alla cosa).

Perché poi l’ANSA riprenda la notizia togliendo fra l’altro nel titolo un cenno al fatto che il comunicato proviene da un franchising africano di al-Qaida e non da al-Qaida “centrale” rimane un mistero.

 

Lorenzo DeclichIn 30 secondial-qaida,al-qaida nel maghreb Islamico,ansa,osama bin laden,rivolta,site intelligence group,telegraph,terrorismo
I siti intelligenti che fanno la cresta sul qaidismo generano notizie destinate a fare audience e produrre profitti. Site è uno di questi. Peccato che le notizie che questi siti danno siano a pagamento, che le fonti non siano citate 'in chiaro' e che, dunque, ci si debba fidare di chi...