Il dronismo contemporaneo (2)
Questo è ciò che i pakistani hanno detto agli statunitesti all’indomani dell’assassinio di Osama bin Laden.
Basta droni soprattutto nel Waziristan, la zona “tribale” senza legge né ordine al confine fra Pakistan e Afghanistan dove da qualche lustro si addestra all’odio per gli Stati Uniti un’intera popolazione.
Deve esserci qualcosa che non funziona laggiù, se è vero che, dopo le rimostranze pakistane:
Almeno sette persone sono state uccise oggi [16 maggio 2011], quando droni statunitensi hanno lanciato missili su un complesso di edifici e un veicolo nella città di Mir Ali, a circa 40 chilometri a est di Miranshah, la principale città del distretto tribale del Nord Waziristan. (fonte)
L’uso dei droni è un qualcosa che ha a che vedere con l’idea di post-guerra, forse, o anche di guerra a un paese a cui non si è dichiarata guerra.
Non si può arrestare un drone. Si può protestare contro l’uso dei droni, certo, ma per ottenere giustizia si deve dichiarare guerra ai dronisti.
Sui droni ho scritto molto su questo blog. Partirei da qui, ma ecco un elenco:
- Il terrorista resuscita e si fa fotografare
- Al-Qaida vs al-Houthi, e gli attacchi sono due. Intanto i droni…
- L’obiettivo sbagliato in Yemen
- Osama bin Laden è tornato dalle vacanze e i vecchi alqaidisti migrano in Yemen
- I nostri droni in Aghanistan
- Droni padroni
- Il dronismo contemporaneo
- Valanga afghana
- Caro Sartori: finirebbe come in Avatar
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