Nell’imminenza del G8 sulla “primavera araba”, che mi viene da piangere solo a pensarci, Houssen Hajlaoui di Nawaat.org si chiede se la Tunisia e l’Egitto, i cui governi non ancora eletti si stanno progressivamente indebitando con le grandi istituzioni economiche mondiali e anche con singoli Stati (si vedano i prestiti sauditi in Egitto) non siano destinate a passare “dalla dittatura alla schiavitù”, schiacciati dagli oneri finanziari, senza sperimentare mai davvero una società libera e democratica.

Dice:

Dovremo dare indietro dei soldi che non abbiamo deciso noi di prendere…
Saremo obbligati ad obbedire alle loro agende forse anche di più rispetto a quanto facevano i dittatori che abbiamo rimosso…
Saremo obbligati a “mangiarci” i nostri possibili piani di sviluppo sociale, i nostri budget di spesa regionale…
Dimenticatevi tutto quello che abbiamo sognato di realizzare, dimenticarte i progetti per i quali abbiamo fatto la rivoluzione (fonte).

Ne parlavo in merito all’Egitto:

  1. L’Egitto sta per essere saccheggiato
  2. L’Egitto sta per essere saccheggiato, 2

Houssen spiega le sue ragioni anche qui (se leggi in francese).

Lorenzo DeclichIn 30 secondieconomia,g8,politica,primavera araba,tunisia
Nell'imminenza del G8 sulla 'primavera araba', che mi viene da piangere solo a pensarci, Houssen Hajlaoui di Nawaat.org si chiede se la Tunisia e l’Egitto, i cui governi non ancora eletti si stanno progressivamente indebitando con le grandi istituzioni economiche mondiali e anche con singoli Stati (si vedano i...