La Banca Europea per gli Investimenti:

All’indomani della caduta di Ben Alì, la BEI ha lanciato in Tunisia una serie di progetti in favore della “modernizzazione delle infrastrutture e del trasporto, dell’aumento della produzione e della distribuzione dell’energia”. Ed è così che 300 dei 600 milioni dei nuovi finanziamenti della BEI annunciati per il 2011 sono già stati approvati per rispondere ai bisogni primari dei tunisini e saranno operativi da luglio 2011 (fonte)

La Banca Mondiale:

Il Ministro tunisino della Pubblica Istruzione si è intrattenuto ultimamente a Tunisi, presso la sede del suo dicastero, con una delegazione della Banca Mondiale guidata dal Responsabile del settore dell’ Istruzione e dello Sviluppo delle risorse umane per il Medio Oriente e l’Africa del Nord dell’istituzione finanziaria, Murad Ezzine. L’incontro rappresenta un avvio per la dinamizzazione della cooperazione nei settori dell’educazione onde promuovere la qualità dell’insegnamento e lo sviluppo del sistema educativo tunisino. La Banca Mondiale -afferma Ezzine- sta conoscendo un nuovo impulso con la Tunisia basato sulla chiarezza degli orientamenti e la trasparenza in seno alle azioni e ai risultati ottenuti. Il Responsabile della Banca ha poi proceduto alla presentazione del rappresentante della Banca Nazionale in Tunisia, Sig.ra Eileen Murray, dichiarando che la banca per la prima volta apre un ufficio in Tunisia, convinta del fatto che la rivoluzione apra delle prospettive alla cooperazione conformi alle aspirazioni di entrambe le parti e ha sottolineato che la visione della banca in materia di riforme dell’educazione si basa su tre elementi, che sono: la gestione degli stabilimenti scolastici, il miglioramento della qualita’ dell’istruzione e dell’insegnamento e l’integrazione delle nuove tecnologie (fonte).

 

Lorenzo DeclichIn 30 secondibanca europea per gli Investimenti,banca mondiale,economia,tunisia
La Banca Europea per gli Investimenti: All’indomani della caduta di Ben Alì, la BEI ha lanciato in Tunisia una serie di progetti in favore della “modernizzazione delle infrastrutture e del trasporto, dell’aumento della produzione e della distribuzione dell’energia”. Ed è così che 300 dei 600 milioni dei...