Egitto: i nodi al pettine
I Fratelli Musulmani si alleano col Wafd, il partito liberale più vecchio d’Egitto, e altri partiti liberali.
Si presenteranno insieme alle prossime elezioni.
Leggete Sandmonkey in proposito.
E chiaro, i Fratelli Musulmani in economia sono liberali, liberali-liberali, o neo-liberisti.
In politica sono molto “demo”, nel senso che si comportano e si comporteranno come Formigoni con la sanità lombarda.
Stanno a destra, centro destra, sono conservatori, o neocon.
Democristiani, demoislamici.
Aggiungete a queste informazioni il dato che i Fratelli Musulmani hanno un patto di “desistenza” con il partito dei salafiti.
Quelli che poi a un certo punto menano.
Il “blocco sociale” o “socioeconomico” della destra egiziana si è compattato, o ricompattato.
E a sinistra?
La sinistra si è compattata e, pur unendosi coi giovani che hanno fatto la “primavera” in Egitto, è presumibilmente minoritaria.
Potrebbe non esserlo se a sinistra non ci fossero solo botte, galere, processi.
A sinistra in Egitto si fa politica con gli scioperi, con l’organizzazione nei posti di lavoro, e gli scioperi e l’autorganizzazione proprio non ce li possiamo permettere, nonnò.
Benvenuti nel mondo demoislamico del mercato globale, la cosa più rassicurante che c’è per Moody’s&sorelle, per Obama&friends, per Europa&Co.
https://in30secondi.altervista.org/2011/06/20/egitto-i-nodi-al-pettine/In 30 secondi
Amen!