Egitto: la notizia più fastidiosa della settimana
Il Cairo, 21 giu. – (Adnkronos/Aki) – Dopo essere stato il protagonista indiscusso della rivolta che ha portato alla caduta dell’ex rais Hosni Mubarak, Facebook e’ oggi per gli egiziani il terreno di scontro tra islamisti e laici, che si sfidano a colpi di campagne. L’ultimo ‘duello’ tra le due anime del paese riguarda i costumi sociali, con gli islamici che propongono una campagna per la ‘barba libera’ e i laici che rispondono con una per il ‘bikini per tutte le donne’.
viaEgitto: tra barba e bikini, laici e islamici si scontrano su Facebook – Adnkronos Esteri.
Devo commentare?
https://in30secondi.altervista.org/2011/06/22/egitto-la-notizia-piu-fastidiosa-della-settimana/In 30 secondiegitto
E quella meno fastidiosa (dalla newsletter di Avaaz):
“(…) In soli 2 giorni, quasi 500.000 membri di Avaaz si sono uniti alla campagna (di boicottaggio al GP in Bahrein) e insieme abbiamo pubblicato oltre 20.000 messaggi sulle pagine Facebook e Twitter delle squadre di F1. Il team di Avaaz si è rivolto al leggendario pilota Damon Hill, che ha aggiunto la sua voce al nostro impegno. E da lì l’attenzione dei media è cresciuta esponenzialmente.
Nonostante tutto, i capi della F1 hanno deciso di andare avanti con la gara. La campagna di Avaaz è stata citata da migliaia di articoli in tutto il mondo (New York Times, AFP, Reuters, ESPN) e i nostri portavoce sono stati intervistati dalla CNN (…), dalla BBC e da altri network principali.
Avaaz ha ottenuto in seguito un rapporto interno trapelato dalla F1 che diceva che in Bahrein “non c’era alcuna violazione dei diritti umani”. Si scopre così che il Vice Presidente della F1 aveva parlato solo con il governo e visitato un supermercato! Abbiamo pubblicato la nostra reazione, scatenando così ulteriori controversie, e finalmente… Le squadre della F1 si sono unanimemente rifiutate di gareggiare in Bahrein, costringendo così la F1 a cancellare la gara in Bahrein nel 2011! “