Lasciare Israele
C’è questo interessante articolo (Joseph Chamie, Barry Mirkin) su Foreign Policy intitolato più o meno “Il milione di Israeliani in meno“.
Brutalmente: riguarda la fuga da Israele di un blocco sociale giovane, colto e secolarizzato.
Il 10% della popolazione.
E’ gente per cui, evidentemente, il sionismo è secondario.
La cosa fa il paio con il fenomeno di quegli ebrei americani laici che abbandonano le organizzazioni sioniste.
I commenti vengono da sé, le domande che mi faccio sono:
- Chi può biasimare queste persone?
- Che fine farà Israele se, in percentuali sempre più allarmanti, si radicalizza a destra?
https://in30secondi.altervista.org/2011/07/06/lasciare-israele/In 30 secondiemigrazione,israele,sionismo
C'è questo interessante articolo (Joseph Chamie, Barry Mirkin) su Foreign Policy intitolato più o meno 'Il milione di Israeliani in meno'.
Brutalmente: riguarda la fuga da Israele di un blocco sociale giovane, colto e secolarizzato.
Il 10% della popolazione.
E' gente per cui, evidentemente, il sionismo è secondario.
La cosa fa il paio...
[email protected]AdministratorTutto in 30 secondi
è molto interessante, ma ci sono fenomeni inversi allo stesso tempo che preoccupano maggiormente. come la radicalizzazione del processo politico con l’incidenza di ultra ortodossi (menzionati nell’articolo) ma anche dei russi ebrei, notoriamente di destra (http://www.haaretz.com/print-edition/news/study-russian-speaking-immigrants-moving-further-right-on-israeli-political-spectrum-1.371636?localLinksEnabled=false). Anche fenomeni di questo tipo: http://www.theinvestigativefund.org/investigations/international/1517/operation_birthright/, di dottrinamento degli ebrei o semiebrei…
Sì è l’altra inquietante faccia dell’inquietantissima medaglia.
Con andamenti demografici e socio-culturali di questo genere Israele andrà a schiantarsi contro un muro.