Vittorio Emanuele does it better
Yalla Italia intervista il professore di Relazioni Internazionali Vittorio Emanuele Parsi (del quale ho scritto qui).
Una foto che lo ritrae sorridente ma pensoso campeggia in apertura.
Un uomo affascinante.
A un certo punto succede questo:
Più carine le marocchine o le libanesi?
Entrambe, secondo me! Le marocchine hanno più influenza berbera e africana e le libanesi quella asiatica o europea. Però ho visto belle ragazze marocchine e ho visto belle ragazze libanesi. Sicuramente è più facile vedere le libanesi che riuscire a vedere le marocchine.
Non mi soffermo sul resto dell’intervista, la cui rilevanza in termini assoluti, non supera il picco appena citato.
Noto solo che poco Parsi alla domanda: “chi butterebbe giù dalla torre: i politici, gli analisti mediorientali o i professori di relazioni internazionali?” dice, riguardo ai professori:
fanno più o meno errori, ma di sicuro sono quelli meno ascoltati di tutti.
Lo credo bene.
Le versioni di Parsi… | Yalla Italia.
https://in30secondi.altervista.org/2011/07/19/vittorio-emanuele-does-it-better/In 30 secondivittorio emanuele parsi
PArsi è stato brillante, è stato al gioco, ha dimostrato di non essere il solito professore universitario pedante, noioso e autoreferenziale. E poi l’intervista è stata simpatica, originale, senza pretese. E’ così difficile riconoscerne i lati positivi?
Non ne vedo.
p.s. ho risparmiato le critiche ai suoi “gusti” in fatto di dittatori, ma questo è un altro paio di maniche.
In effetti, Lorenzo, non sarei così negativo. Nell’incipit c’è una nota di speranza:
“Le idee e le riflessioni che i suoi studenti all’università Cattolica di Milano e i lettori dei suoi editoriali su “La Stampa” non ascolteranno né leggeranno mai”