Allora. L’avvocato difensore di Breivik dice che il suo assistito è un pazzo.

Ed è ovvio che Breivik sia un pazzo, da un punto di vista.

Dall’altro dobbiamo distinguere fra pazzi.

Hitler era un pazzo, in questo senso Breivik è un pazzo.

Dino Campana era un pazzo ma non nel senso di Breivik.

La categoria “pazzo” è molto, molto generica.

Con la pazzia identifichiamo uno spettro quasi infinito di comportamenti più o meno patologici.

A volte, se diciamo che qualcuno “è un pazzo”, facciamo a questa persona quasi un complimento.

Succede con gli artisti.

A volte ci mettiamo a ridere ed esclamiamo: “questo è un pazzo”.

Succede con la gente che “fa cose pazze”, tipo bere una bottiglia di vodka in un sorso o altre idiozie.

Fra i pazzi troviamo l’eccellenza, la creatività, la deficienza, l’orrore.

In sostanza: solo per l’avvocato difensore di Breivik ha senso dire che Breivik è un pazzo.

E’ una linea difensiva ovvia.

Per tutti gli altri dire che Breivik è un pazzo è un nonsenso – anche vagamente assolutorio – è come dire che un cane abbaia.

Bene. In questi giorni leggo due tendenze.

C’è chi dice che Breivik è un pazzo che ha preso idee ragionevoli e le ha trasformate in terrore e c’è chi dice che Breivik ha idee ragionevoli.

I secondi sono Borghezio e forse i 50.000 italiani che lo hanno votato.

I primi sono i leghisti, i fallaciani, i destrorsi identitari,  i fiammaneirenstein, i belpietri, i magdiallam.

Ora, la domanda è: chi fra i primi e i secondi farà più danni al nostro paese, al nostro continente, al nostro pianeta?

 

 

 

 

Lorenzo DeclichLe destre e l'islamanders behring breivik,terrorismo
Allora. L'avvocato difensore di Breivik dice che il suo assistito è un pazzo. Ed è ovvio che Breivik sia un pazzo, da un punto di vista. Dall'altro dobbiamo distinguere fra pazzi. Hitler era un pazzo, in questo senso Breivik è un pazzo. Dino Campana era un pazzo ma non nel senso di Breivik. La...