Qualche giorno fa mi è arrivata via e-mail la newsletter di Maghreb Confidential, e ieri quella di Intelligence Online: si vede che sono un buon target nel loro mercato.

Entrambe sono pubblicazioni interessanti, di solito raccontano di cose che in pochi si mettono a raccontare.

La seconda è concentrata sulle “ultime news e analisi delle intelligence  governative o aziendali  nel mondo”.

Prima osservazione: è importante notare che le intelligence aziendali iniziano a essere considerate dalla testata “a partire dagli anni ’90”: si vede che prima non erano così importanti.

I lettori di “Intelligence Online” sarebbero, secondo loro:

political decision-makers, business leaders, senior intelligence officers, corporate intelligence consultants, heads of security, diplomats and military personnel.

Quindi non si vede il motivo per cui hanno mandato questa newsletter a me.

Fra l’altro i simpaticoni ti deliziano con titoli molto interessanti (ad esempio giurano di spiegarti in 77 parole come il servizio segreto italiano ha aiutato Scaroni dell’ENI a prendere contatti coi ribelli e in 85 parole la campagna di naturalizzazione dei sauditi in Bahrain, e dunque la sunnizzazione di quel paese) e poi ti chiedono i soldi per leggerli.

Uno di questi (costa 1.5$ x 111 parole, non l’ho comprato, ho letto solo il riassuntino) ci racconta che esplodono tensioni fra Qatar e Consiglio Nazionale di Transizione libico.

E noto che questa esplosione avviene più o meno nello stesso lasso di tempo nel quale Ismail al-Salabi, l’islamista di cui ho scritto qui, attacca il Consiglio Nazionale di Transizione.

Posso dire a questo punto con una certa sicurezza che le pedine del Qatar in Libia sono gli islamisti del genere “fratello musulmano”, in armi o meno.

Smentitemi.

 

Lorenzo DeclichIn fiammeintelligence online,ismail al-salabi,libia,maghreb confidential,qatar
Qualche giorno fa mi è arrivata via e-mail la newsletter di Maghreb Confidential, e ieri quella di Intelligence Online: si vede che sono un buon target nel loro mercato. Entrambe sono pubblicazioni interessanti, di solito raccontano di cose che in pochi si mettono a raccontare. La seconda è concentrata sulle 'ultime...