Quindi Anders Behring Breivik sarebbe pazzo. Non “pazzo” nel senso generico del termine (della qual cosa ho scritto qui): proprio tecnicamente fuori di sé, non responsabile nel senso psichiatrico del termine, visto che a dire questa cosa è la corte che lo giudica, che si avvale della perizia di due psichiatri.

Robert Spencer, uno di quelli che Breivik citava a man bassa nel suo manualone dell’islamofobo, si rallegra chiedendosi se ora “quelli di sinistra e gli islamisti suprematisti” gli chiederanno scusa. Quanto all’imputato sembra l’abbia presa male questa perizia, l’ha trovata “insultante“. E un articolo apparso sul sito della BBC elenca le reazioni costernate di diversi altri esperti. L’Aftenposten pubblica la dichiarazione “sorpresa” di uno psichiatra svedese:  Breivik non sembrava vivere in stato allucinatorio durante i massacri che ha compiuto. Svenn Torgersen, professore di psicologia alla università di Oslo, dice al Dagbladet che Hitler e Stalin potrebbero essere descritti da un perito in maniera simile. Breivik infatti avrebbe:  “sviluppato nel tempo una forma di schizofrenia paranoica. Vive nel suo delirante universo e i suoi pensieri e le sue azioni sono governati da quell’universo”: la stessa descrizione che applicherei a diversi noti islamofobi, italiani e non . VG, invece, nota che le posizioni di Breivik posso sì sembrare “deliranti” ma che queste hanno trovato un supporto negli utenti di molti forum online di estrema destra che Breivik frequentava.

A questo proposito torno a citare On Utøya: Anders Breivik, Right Terror, Racism & Europe, un libro uscito recentemente che nelle intenzioni dei suoi autori rappresenta “una risposta al tentativo di negare responsabilità e connessioni dell’azione di Breivik con il montante culto della violenza, col razzismo e con la retorica dell’apocalisse” in Europa (vedi anche qui). A questo proposito cito qui, per chiudere, una notizia Reuters dello scorso 3 novembre per la quale secondo gli inquirenti norvegesi sarebbe da 60 a 80 in Europa il numero di nuclei di “controjihadisti” militanti che condividono idee e metodologie di Anders Behring Breivik.

Se Breivik è “solo” un pazzo allora ci sono molti pazzi come lui, in giro per l’Europa, gente che vive in un mondo allucinato, delirante, scollegato dalla realtà. Gente che va internata.

 

Lorenzo DeclichLe destre e l'islamanders behring breivik,controjihad,eurabia,islamofobia,norvegia,utøya
Quindi Anders Behring Breivik sarebbe pazzo. Non 'pazzo' nel senso generico del termine (della qual cosa ho scritto qui): proprio tecnicamente fuori di sé, non responsabile nel senso psichiatrico del termine, visto che a dire questa cosa è la corte che lo giudica, che si avvale della perizia di...