Juan Cole dà i numeri dell’Iraq all’alba della nuova e radiosa era post-bellica, della quale dobbiamo ringraziare in primo luogo George W. Bush e i suoi sgherri guerrafondai.

Riassumo:

Popolazione dell’Iraq: 30 milioni.

Numero di iraqeni uccisi in attacchi armati nel novembre 2011: 187

Media mensile dei civili norti nella  guerra afghana, prima metà del 2011: 243

Percentuale degli iraqeni che vivevano nelle baracche nel 2000: 17%

Percentuale di iraqeni che vivono nelle baracche nel 2011: 50%.

Numero di persone che vive sotto la soglia di povertà (su 30 milioni di individui): 7 milioni (altre fonti danno la percentuale di povertà al 23%,  e bisogna calcolare che in quell’anno l’Iraq era ancora sotto la scure di devastanti sanzioni economiche).

Morti violente in Iraq 2003-2011: da 150.000 a 400.000.

Orfani: 4.5 milioni.

Orfani che vivono per strada: 600.000.

Numero di donne, principalmente vedove, che provvedono al sostentamento della famiglia: 2 milioni.

Rifugiati iraqeni in Siria: 1 milione

Persone sfollate all’interno dell’Iraq: 1.3 milioni

Proporzione delle persone sfollate che sono tornate a casa dal 2008: 1/8

Ranking dell’Iraq nel Corruption Index: 175 su 182 paesi.

E’ un “enorme successo“, Mr. Obama.

 

Lorenzo DeclichNumeri e favoleesercito americano,guerra,iraq,povertà
Juan Cole dà i numeri dell'Iraq all'alba della nuova e radiosa era post-bellica, della quale dobbiamo ringraziare in primo luogo George W. Bush e i suoi sgherri guerrafondai. Riassumo: Popolazione dell'Iraq: 30 milioni. Numero di iraqeni uccisi in attacchi armati nel novembre 2011: 187 Media mensile dei civili norti nella  guerra afghana,...