La Siria di Stratfor: opportunità jihadista
Ieri Stratfor, ha pubblicato un articolo di Kamran Bokhari sul coinvolgimento di fazioni terroristiche di ispirazione islamista in Siria.
Si intitola “Le opportunità jihadiste in Siria” e l’analisi è la stessa di DEBKAfile, della quale ho scritto ieri.
Uniche differenze:
- DEBKAfile parla insistentemente di al-Qaida, Stratfor parla soprattutto di jihadisti;
- DEBKAfile parla di “re sauditi” che contattano i qaidisti in Iraq per convincerli ad andare a combattere in Sitia, Stratfor parla di “Riyad” che cerca di dirigere i jihadisti in Siria laddove, a suo tempo, li aveva spinti in Iraq per non averli fra i piedi in Arabia Saudita;
- DEBKAfile parla di Abu Mus’ab al-Suri, Stratfor no;
- DEBKAfile da numeri, Stratfor no.
In sostanza il nodo è lo stesso. Quelle che in principio ho chiamato con una perifrasi “fazioni terroristiche di ispirazione islamista” si dirigono in Siria nella speranza che il caos li avvantaggi.
Interessante, però, è notare, a livello di critica della notizia, le due diverse attitudini.
I primi, ambiente israeliano, accentuano l’allarme dando l’etichetta (al-Qaida) e fornendo numeri (non verificabili). I secondi, ambiente americano, tendono a sfumare i contorni (non danno numeri) e anzi tendono a depotenziare l’evocatività del richiamo ad al-Qaida. Riguardo al messaggio di al-Zawahiri dicono: “Il messaggio di al-Zawahiri rappresenta una conferma del fatto che la leadership centrale di al-Qaida, confinata nei suoi nascondigli in Pakistan, può emanare messaggi video ma riesce sempre meno a pianificare un piano strategico”.
Io ho un’idea su cosa questo significhi. Voi?
https://in30secondi.altervista.org/2012/02/15/la-siria-di-stratfor-opportunita-jihadista/In fiammeabu mus'ab al-suri,al-qaida,al-qaida in iraq,arabia saudita,iraq,jihadismo,siria,stratfor,terrorismo
Significa che i “nostri” sono già arrivati a Damasco. Confermato da questo stupendo lancio dell’Ansa da Amman
“(ANSA) – AMMAN, 15 FEB – Per la prima volta in undici mesi di rivolta le truppe d’elite siriane hanno preso d’assalto un quartiere centrale di Damasco, facendosi strada con mezzi blindati e sparando in aria colpi di mitragliatrici. Lo hanno riferito attivisti e residenti del quartiere di Barzeh dove al momento sono in corso rastrellamenti e arresti. La quarta divisione armata e le Guardie repubblicane hanno eretto blocchi stradali nelle principali vie di Barzeh dove sono alla caccia dei detrattori del presidente Assad.”
Da Amman, rispetto a Beirut, noto un deciso salto di qualità nell’informazione della nostra coraggiosa e lucida agenzia di stampa nazionale. Trombetta due volte al giorno completava coi numeri la sua velina-tipo “(ANSA) – Beirut gg/mm/ Sono almeno xx i civili siriani uccisi oggi dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assadn a Xxxx. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locale degli attivisti anti-regime che forniscono una lista dettagliata e aggiornata delle vittime”. Adesso quello da Amman cita addirittura “attivisti” e “residenti” che riferiscono a Damasco di blindati che, mitragliando, danno la caccia a DETRATTORI di Assad.
Altro che Debka!